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Diabete di tipo 2, glicemia media e peso corporeo ridotti con dulaglutide

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Diabete ed educazione: lo studio e il ruolo degli infermieri
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Negli adulti con diabete di tipo 2 il passaggio dalla terapia insulinica a quella con l’agonista del recettore GLP-1 dulaglutide ha consentito dopo 6 mesi di ottenere una riduzione sia dei livelli di emoglobina glicata che del peso corporeo rispetto all’insulina. Sono questi i risultati di uno studio retrospettivo di real life pubblicato sulla rivista Diabetes Metabolism Research and Reviews.

Nello studio “la sostituzione dell’insulina con dulaglutide una volta alla settimana per 6 mesi è stata efficace nel ridurre le concentrazioni di emoglobina glicata (HbA1c) e il peso corporeo nei pazienti con diabete di tipo 2” hanno scritto l’autore senior dello studio Woo Je Lee e colleghi del dipartimento di endocrinologia e metabolismo dell’Asan Diabetes Center di Seoul, in Corea del Sud. “Una maggiore HbA1c basale è risultata essere un predittore indipendente della risposta ipoglicemizzante a dulaglutide in questa coorte di pazienti”.

I pazienti con diabete di tipo 2 che necessitano di una terapia iniettabile vengono usualmente trattati con insulina. Dulaglutide di recente è stata raccomandata come terapia iniettabile di prima linea, ma pochi studi ne hanno valutato gli effetti dello switch dall’insulina, hanno premesso gli autori.

I ricercatori hanno condotto una revisione retrospettiva delle cartelle cliniche elettroniche di pazienti con diabete di tipo 2 trattati presso l’Asan Medical Center che sono passati da insulina a dulaglutide dal 2017 al 2019. Hanno analizzato i cambiamenti di HbA1c dal basale a 6 mesi come endpoint primario e le variazioni della glicemia a digiuno e del peso corporeo come endpoint secondari.

Lo studio ha coinvolto 98 soggetti diabetici che hanno continuato la nuova terapia per almeno 6 mesi, 94 dei quali in precedenza erano stati trattati con una combinazione di insulina e di un ipoglicemizzante orale. Dopo aver avviato la terapia con dulaglutide, 77 partecipanti sono stati trattati anche con metformina e sulfonilurea e 18 con una combinazione di metformina, sulfonilurea e SGLT2 inibitori.

Della coorte dello studio, 84 hanno iniziato dulaglutide con una dose settimanale di 0,75 mg e 14 quella da 1,5 mg. Dopo 6 mesi, 70 partecipanti erano stati trattati con la dose da 1,5 mg e 28 quella da 0,75 mg.

Al termine dei 6 mesi la differenza media rispetto al basale nei livelli di HbA1c era pari a -0,95% (p<0,001) mentre per il peso corporeo era di -1,75 kg (p<0,001). Non è stato invece osservato nessun cambiamento nella glicemia basale a digiuno. Tra i partecipanti, in 73 hanno ottenuto una riduzione della HbA1c e in 38 casi era superiore all’1%. Nell’analisi di regressione lineare multipla, una livello basale maggiore di HbA1c era un predittore di un abbassamento dei livelli dopo la terapia con dulaglutide.

Non è stata osservata nessuna differenza nella HbA1c o nella glicemia basale a digiuno tra gli adulti trattati con insulina ad azione prolungata e quelli sottoposti insulina sia rapida che prolungata dopo 6 mesi di dulaglutide. Questi ultimi hanno tuttavia ottenuto una perdita di peso media di 3,69 kg rispetto a una media di 1,25 kg con la sola insulina ad azione prolungata.

“La riduzione del peso è stata significativamente maggiore nei pazienti trattati con insulina sia ad azione prolungata che breve rispetto a quelli sottoposti alla sola insulina ad azione prolungata, un risultato che sembra essere dovuto sia a una riduzione della dose più elevata di insulina sia all’azione sul peso di dulaglutide” hanno scritto i ricercatori. “Le nostre analisi dimostrano che passare da una qualsiasi terapia insulinica, compresa quella ad azione rapida, a dulaglutide una volta alla settimana può avvantaggiare i pazienti riducendo sia la HbA1c che il peso corporeo”.

Sono stati riportati eventi avversi nel 27,6% dei partecipanti dopo 3 mesi di dulaglutide e nell’8,2% dopo 6 mesi. I più comunemente riportati erano di natura gastrointestinale, in particolare la nausea. Non ci sono state segnalazioni di ipoglicemia e il numero delle reazioni avverse è diminuito nel tempo.

Fonti: Lee J et al. Switching from insulin to dulaglutide therapy in patients with type 2 diabetes: A real-world data study. Diabetes Metab Res Rev. 2021 May 6;e3466; pharmastar.it

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