Mentre l’esecutivo decide così di privare il settore sanitario di migliaia di risorse umane qualificate, d’altra parte sceglie di abbassare gli standard per l’assunzione di sanitari provenienti da oltreconfine. Si tratta di una piccola clausola inserita all’interno del decreto legge, l’ennesimo, sottoscritto dal Consiglio dei Ministri lo scorso 18 marzo e che affronta il conflitto tra Russia e Ucraina.
Medici e professionisti sanitari ucraini potranno esercitare – da oggi e fino al 4 marzo 2023 – la professione in Italia in via temporanea.
Lo prevede il decreto ‘Misure urgenti’ per l’Ucraina pubblicato nella Gazzetta del 21/3.
“E’ consentito l’esercizio temporaneo delle qualifiche professionali sanitarie e della qualifica di operatore socio-sanitario ai professionisti cittadini ucraini residenti in Ucraina prima del 24/2/22 che intendono esercitare nel territorio nazionale, in strutture sanitarie pubbliche o private, una professione sanitaria o socio sanitaria in base a qualifica conseguita all’estero regolata da direttive Ue”.
Redazione Nurse Times
Fonte: Ansa
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