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Dall’Asp Reggio Calabria non giunge l’autorizzazione all’invio di un infermiere: alunno disabile deve rinunciare alla gita scolastica

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“Un episodio inaccettabile, vergognoso“. Non usa giri di parole, il consigliere regionale Ernesto Alecci, per definire la disavventura di un alunno disabile dell’Istituto comprensivo di Monasterace (Reggio Calabria), che non ha potuto partecipare alla gita scolastica con i suoi compagni perché, stando a quanto riferiscono i media locali, dall’Asp Reggio Calabria non è giunta l’autorizzazione all’invio di un infermiere.

“Non si può restare zitti di fronte all’ingiustificata inerzia degli uffici preposti che, sebbene sollecitati più volte, non hanno risposto per tempo alla Pec inviata, autorizzando la presenza di un infermiere capace di assistere il piccolo durante la gita con i compagni di classe – attacca Alecci -. È difficile trovare le parole adatte a spiegare una situazione del genere, così come sarà stato difficile per i genitori spiegare al proprio figlio in lacrime che, sebbene fosse tutto pronto per partire col bus dotato di pedana ad hoc, lui non avrebbe partecipato a quella gita formativa con i suoi amici, trascorrendo la giornata in classe, da solo. In maniera incomprensibile l’Asp Reggio Calabria non ha fatto seguito alle richieste”.

Conclude il consigliere regionale: “Reputo necessario fare chiarezza su quanto accaduto, in modo da capire nell’immediato per colpa di chi tutto ciò è avvenuto. Mi sono recato a Monasterace per portare la mia solidarietà alla famiglia e ho deciso di presentare un’interrogazione al presidente e commissario ad Acta per la Sanità, Roberto Occhiuto, in modo da comprendere cosa non abbia funzionato in questa occasione e rimuovere, per il futuro, eventuali ostacoli di qualsivoglia natura. Continuerò a battermi per fare chiarezza su questo caso e su casi simili, affinché in Calabria non accadano mai più episodi del genere”.

Redazione Nurse Times

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