La decisione dei giudici del Tribunale di Bolzano. L’infermiere sospeso dal lavoro perché non vaccinato si era rivolto al giudice per opporsi alla decisione dell’azienda sanitaria
Non solo il ricorso respinto ma anche la condanna a pagare le spese processuali di 7 mila euro.
E’ quello che hanno deciso i giudici del Tribunale di Bolzano. La vicenda riguarda un infermiere dipendente no vax dell’Azienda sanitaria altoatesina.
Una decisione che dovrebbe servire da deterrente per tutti gli operatori sanitari che si oppongono alla vaccinazione mettendo in pericolo non solo la propria vita ma anche quella dei pazienti.
La vaccinazione diventa per tutti gli operatori sanitari non solo un obbligo deontologico ma anche morale e civile.
La nostra redazione continuerà a sostenere la campagna vaccinale come unica via d’uscita dall’emergenza sanitaria.
Difatti i dati messi a disposizione dal ministero della Salute mostrano come nel 2020, tra il primo novembre e il 22 dicembre si verificarono 30.176 decessi, molti di più dei 3.957 che sono avvenuti nello stesso periodo del 2021. Si tratta di un calo dell’87%.
Rispetto al 2020 calano drasticamente anche i ricoveri e i pazienti in terapia intensiva. Merito dei vaccini.
La fotografia dell’Italia odierna propone una realtà ancora complessa, ma infinitamente meno grave e problematica rispetto a un anno fa: allora c’era un Paese sospeso tra decessi record (tra 600 e 900 al giorno), vaccini realizzati ma non ancora approvati dall’Ema.
L’avvio della campagna vaccinale ha fermato questi numeri e ha riportato un po’ di ottimismo tra la popolazione.
Redazione Nurse Times
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