Home NT News Coronavirus, Boccia: “Terza ondata sicura se rimuoviamo i vincoli a Natale”
NT News

Coronavirus, Boccia: “Terza ondata sicura se rimuoviamo i vincoli a Natale”

Condividi
Coronavirus, riapertura di bar e ristoranti in Calabria: Boccia impugna l'ordinanza della Regione
Il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia accoglie il contingente di 21 medici volontari, messi a disposizione degli ospedali del territorio dal governo, all arrivo all'’aeroporto di Caselle, Torino, 2 aprile 2020 ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO
Condividi

Il ministro degli Affari regionali replica ai governatori che chiedono di allentare le limitazioni durante le feste.

“Se vogliono rimuovere i vincoli agli spostamenti in tutti i Comuni, ci troveranno contrarissimi. Siamo ancora nella fase più critica e, se i comportamenti non saranno rigorosi, il rischio della terza ondata è abbastanza certo. Se vogliono chiarimenti per i piccoli Comuni nelle aree interne, il Parlamento ha i mezzi per farlo, ma chi dovesse votare a favore di una norma che allenti i vincoli dovrà poi risponderne davanti agli italiani”. Così il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia.

Concetti ribaditi anche dal ministro della Salute, Roberto Speranza: “Sono molto preoccupato per le due settimane delle feste natalizie. Se passa il messaggio ‘liberi tutti’, si ripiomba in una fase pericolosa a gennaio e febbraio, quando saremo in piena campagna vaccinale”.

Ma il partito del “Natale in libertà” non cvi sente e risponde. Così Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana: “La Toscana ha sicuramente uno dei livelli minori di contagio, e quindi si viene a creare una disparità di trattamento tra Regioni. Una delle regioni in zona gialla è arrivata ad avere negli ultimi giorni una media che si avvicina ai 4mila contagi giornalieri, e noi che da una settimana siamo a 500 rimaniamo in zona arancione. La cabina di regia provveda in tempi rapidi a valutare più positivamente i dati toscani. Meritiamo la zona gialla”.

E Giovanni Toti, governatore ligure, aggiunge: “La chiusura dei confini comunali il 25-26 dicembre e il 1° gennaio è un’ingiustizia contro le attività commerciali, come bar e ristoranti”.

La replica di Boccia: “Da un mese e mezzo, nelle regioni rosse e arancioni, esistono le stesse regole ipotizzate per Natale, Santo Stefano e Capodanno, e non c’è mai stata una sola lamentela, perché le regole consentono il passaggio nei Comuni limitrofi, e soprattutto consentono agli anziani e a chi ha bisogno di un sostegno di non restare soli così”.

Redazione Nurse Times

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Disabile trattato in modo "disumano": per la Cassazione scatta il reato di tortura
NT News

Diritto di critica in sanità: la Cassazione ridefinisce i confini tra denuncia e mobbing

La recente ordinanza n. 3627 del 12.02.2025 della Corte di Cassazione offre...

Contratto sanità pubblica trentina, i sindacati (Cisl Fp, Uil Fpl, Nursing Up): "Importanti passi avanti"
NT News

Rsa anziani: ancora nessun rinnovo del contratto Anaste

CGIL, CISL E UIL NON VOGLIONO DISCUTERNE CON GLI ALTRI SINDACATI Roma,...

Asl CN2 (Alba-Bra): avviso pubblico per un posto da infermiere pediatrico
Avvisi PubbliciLavoroNT NewsPiemonteRegionali

Asl Cuneo 2: avviso pubblico per un posto da infermiere pediatrico

L’Asl Cuneo 2 (Alba e Bra) ha indetto un avviso pubblico, per...

Etica & DeontologiaFNopiInfermieriNT News

Approvato l’aggiornamento del Codice Deontologico: nuove linee guida per la professione infermieristica

La sanità e la professione infermieristica sta per entrare in una nuova era. Durante una seduta...