“Il problema degli infermieri è il problema dell’Italia tutta, non di una singola categoria. Oggi sono 24 milioni le persone con una patologia cronica e 4 milioni quelle con disabilità. Ci dicono i demografi che nel 2040, tra pochi anni, accadrà qualcosa che non ha precedenti nella storia: gli over 50 saranno più degli under 50, e nel 2050 il 35% della popolazione avrà più di 65 anni. Un mix micidiale per la società tutta”. Così Barbara Mangiacavalli, presidente della Fnopi, ha aperto davanti a 5mila infermieri, al ministro della Salute, Orazio Schillaci, e a numerose autorità, il terzo Congresso della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche, iniziato oggi al PalaCongressi di Rimini. A inaugurare l’evento anche un messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, letto con gratitudine dalla stessa Mangiacavalli.
“Dobbiamo dare atto all’attuale Governo e alle commissioni parlamentari di non aver mai sottovalutato la questione infermieristica – ha sottolineato Mangiacavalli -. Le proposte avanzate dalla Fnopi sono sempre state oggetto di riflessione e approfondimento. In molti casi hanno trovato accoglimento. Apprezziamo le misure sulla libera professione per gli infermieri del servizio pubblico, le indennità per i colleghi dell’emergenza urgenza, la detassazione degli straordinari. E poi potremmo parlare di equo compenso, fino all’ordine del giorno recentemente approvato in Senato che impegna il Governo a istituire una cabina di regia nazionale sulla questione infermieristica, una sorta di commissario straordinario che si focalizzi solo su questa tematica. Chiediamo che si continui in questo solco e si concretizzino atti normativi strutturali”.
Sempre la presidente Fnopi: “Anche l’arresto in flagranza differita, introdotto per arginare l’inaccettabile fenomeno delle aggressioni a noi sanitari, si sta rivelando una misura proporzionata e di immediata applicazione. Abbiamo compreso e apprezzato la volontà precisa di Governo e Regioni di sgravare l’infermiere da compiti routinari e di bassa intensità attraverso figure di supporto a diretta supervisione e controllo dell’infermiere. E ancora: l’impegno, assunto proprio dal ministro Schillaci di fronte al nostro Consiglio nazionale, di partire con le lauree magistrali specialistiche, condizione necessaria per quella che un domani sarà la prescrizione infermieristica di ausili e presidi, come avviene nella maggior parte dei Paesi avanzati. Sono tutte misure che, come ripetiamo spesso, aiutano a ‘sgranare’ la professione e ad affrontare in maniera sistemica le questioni dirimenti”.
A chiusura del suo discorso la presidente Fnopi ha sottolineato l’importanza di porre al centro delle scelte istituzionali la professione infermieristica e di tenerla sempre presente nelle scelte che riguardano tutto il sistema salute.
Di seguito il testo completo della relazione introduttiva letta dalla presidente Mangiacavalli.
Redazione Nurse Times
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