Si chiama Curtis Means ed è stato battezzato come il bambino “più prematuro al mondo”. A certificarlo e darne l’annuncio è stato il Guinness World Records con un tweet pubblicato il 10 novembre. Nel post, uno scatto dimamma Michelle Butler con Curtis tra le braccia appena nato e poi una foto successiva del bimbo, cresciuto. Curtis è nato a 21 settimane di gestazione e 1 giorno, a Birmingham in Alabama (Usa).
Quando la mamma lo ha dato alla luce il 4 luglio 2020, il bimbo pesava solo 420 grammi e aveva meno dell’1% di possibilità di sopravvivenza. Non ce l’ha fatta invece la gemella C’Asya, deceduta all’indomani dalla nascita.La notizia, riportata anche dalla Bbc, sta facendo il giro del web. Prima di lui, il primato di bebè più prematuro di sempre era rimasto imbattuto per 34 anni (lo deteneva un bambino nato a Ottawa, in Canada, a 21 settimane e 5 giorni).
Il ventilatore gli è stato tolto dopo 3 mesi e ad aprile di quest’anno, dopo 275 giorni di ospedale, è stato dimesso. “Ci sono stati giorni in cui non eravamo sicuri che sarebbe sopravvissuto”, ha dichiaratoSumita Gray, un’infermiera che si è presa cura di Curtis nei suoi primi mesi di vita. Poi ha aggiunto: “Era il bambino più piccolo con cui avessimo mai lavorato, ma sapevamo di avere le risorse e le competenze per supportare Curtis e sua madre. Eravamo determinati a vederlo tornare a casa”. Adesso il bimbo sta bene, anche se ha bisogno ancora di ossigeno supplementare e di un sondino per l’alimentazione.
“Essere riuscita a portare finalmente a casa Curtis e sorprendere i miei figli più grandi con il loro fratellino è un momento che ricorderò per sempre“, ha dichiarato la signora Butler. Il dottor Brian Sims, neonatologo dell’Università dell’Alabama a Birmingham che ha supervisionato il parto, ha dichiarato al Guinness World Records: “Faccio questo lavoro da quasi 20 anni, ma non ho mai visto un bambino così piccolo forte come lui”.
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