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Ccnl Sanità, gli aumenti salariali proposti dall’Aran: 172,70 euro in più per gli infermieri

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In una nota diffusa alcuni giorni fa Antonio Naddeo, presidente dell’Aran, ha annunciato l’imminente rinnovo del Ccnl Sanità, facendo il punto sulla questione salariale e sugli aumenti in arrivo. Si tratta, come noto, di un tema fondamentale per la chiusura del negoziato. Un tema sul quale continua a registrarsi lo scetticismo dei sindacato seduti al tavolo delle trattative, che ritengono inadeguati gli aumenti proposti da Aran e chiedono lo stanziamento di maggiori risorse in Legge di Bilancio.

L’aumento salariale complessivo proposto da Aran per il rinnovo del Ccnl 2022-2024 ammonta a 172,70 euro per 13 mensilità, con un incremento annuo a regime di 2.245,10 euro. Ma non tutte le voci andranno ad alimentare la retribuzione base.

L’articolazione è la seguente: 135 euro di aumento dello stipendio tabellare; 15,66 euro di indennità di specificità infermieristica; 6,52 euro di indennità di pronto soccorso; 15,52 euro per il fondo risorse decentrate.

Gli infermieri ricevono in via continuativa anche la cosiddetta indennità di specificità, pari a 72,79 euro mensili, che in base alla proposta dell’Aran dovrà essere aumentata di 5,22 dal 1° gennaio 2024 (su questo importo spetteranno gli arretrati), salendo a 12,28 euro dal 1° gennaio 2025, per un totale di 15,66 euro per il triennio 2022-2024. Tali importi potrebbero ulteriormente salire col rinnovo successivo.

C’è poi la cosiddetta indennità di tutela del malato, che spetta al personale appartenente alle professioni sanitarie della riabilitazione, della prevenzione, tecnico-sanitarie e di ostetrica, alla  professione di assistente sociale, nonché agli operatori socio-sanitari (oss),  dipendenti di aziende ed enti.

Tale indennità decorre dal 1° gennaio 2021 ed è erogata per 12 mensilità secondo le seguenti modalità: 41,10 euro per l’area dei professionisti della salute e dei funzionari; 37,81 euro per l’area degli assistenti; 35,46 per l’area degli operatori. Aran propone un incremento di 2,95 euro mensili dal 1° gennaio 2024, che diverrebbero 9,34 euro dal 1° gennaio 2025. Gli incrementi riguardanti periodi pregressi genereranno arretrati.

Redazione Nurse Times

Fonte: Tuttolavoro24.it

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