Home NT News Caso Indi Gregory: la battaglia legale sulla vita di una neonata incurabile
NT News

Caso Indi Gregory: la battaglia legale sulla vita di una neonata incurabile

Condividi
Caso Indi Gregory: la battaglia legale sulla vita di una neonata incurabile
Condividi

Il confronto tra il desiderio dei genitori e la decisione medica, un’ombra dei casi passati

La storia di Indi Gregory, una neonata di soli 8 mesi affetta da una rara e incurabile patologia mitocondriale, ha scatenato una lotta legale che ha acceso il dibattito su chi abbia il diritto di decidere per la vita di un bambino malato.

Indi è ricoverata presso il Queen Medical Center di Nottingham, dove i medici, basandosi sulle valutazioni mediche, hanno proposto il distacco del supporto vitale. La situazione ha portato i genitori, Claire Staniforth e Dean Gregory, a chiedere il trasferimento della figlia in Italia, con l’offerta di assistenza proveniente dal Bambino Gesù di Roma.

Tuttavia, la Corte Suprema di Londra ha respinto la richiesta dei genitori, sostenendo che il trasferimento non sarebbe nell’interesse della piccola Indi e comporterebbe ulteriori sofferenze per lei. Una decisione simile è stata presa in passato per Charlie Gard e Alfie Evans, entrambi deceduti nel Regno Unito dopo la sospensione del supporto vitale.

Dean Gregory, il padre di Indi, ha reagito con indignazione definendo la decisione della corte “ripugnante” e ha annunciato l’intenzione di ricorrere. L’organizzazione italiana Moige ha sollevato il problema dei diritti genitoriali, sottolineando il ruolo centrale dei genitori nel prendere decisioni per il bene dei propri figli.

Il caso di Indi Gregory solleva domande su chi debba detenere l’autorità nelle decisioni mediche per i minori: genitori, professionisti medici o sistema giudiziario. Questa complessa situazione solleva importanti questioni etiche e legali, aprendo un dibattito che va oltre i confini nazionali.

Il destino di Indi Gregory, intrappolata in una lotta legale tra i desideri dei genitori e le decisioni mediche, mette in evidenza la necessità di valutare attentamente le competenze e le responsabilità in situazioni delicate come queste, portando alla luce la sfida nel bilanciare il desiderio dei genitori con il bene del paziente.

Redazione Nurse Times

Scopri come guadagnare pubblicando la tua tesi di laurea su NurseTimes

Carica la tua tesi di laurea: tesi.nursetimes.org

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Aadi: "Reintegrata infermiera sospesa e licenziata perché non vaccinata. Grande vittoria!"
NT News

Infermiera NoVax risarcita 7.000 €: la Sentenza 

Il Tribunale di Roma impone il rispetto del minimo vitale e del...

NT NewsPugliaRegionali

Elezioni RSU in Puglia: la Fials svetta con 11321 voti, Cgil seconda con 6230 voti. Tutti i numeri

Oltre 300mila votanti alle urne per le elezioni RSU Puglia confermano una...

Abusi sessuali su minore disabile: infermiere condannato
Emilia RomagnaNT NewsRegionali

Otto anni di reclusione per l’infermiere di Riolo Terme: abusò sessualmente di 4 pazienti fragili

Il GUP Janos Barlotti condanna in rito abbreviato un 34enne per abusi sessuali...

CittadinoEducazione SanitariaNT NewsRegionaliSicilia

Hiv, gli inibitori di capside potrebbero “silenziare” il virus per sempre

Gli inibitori del capside, una nuova classe di farmaci antivirali, potrebbero essere...