Nel corso del suo intervento alla trasmissione Tagadà, su La 7, il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta ha evidenziato come sempre più spesso i cittadini del Meridione scelgano di andare a curarsi nelle regioni del Settentrione.
“Quello che si verifica a partire dal 2010-2011 è un imponente flusso di persone che vanno dalle regioni del Sud a curarsi in quelle del Nord. Nel decennio che va dal 2012 al 2021 ci sono 14 Regioni, la maggior parte del Mezzogiorno, che hanno accumulato circa 14 miliardi e mezzo di debito nei confronti delle Regioni settentrionali”. Così Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, nel corso del suo intervento alla trasmissione Tagadà, su La 7.
“Nel 2021, ultimo anno per il quale disponiamo di dati definitivi – prosegue il presidente Gimbe -, ci sono tre Regioni, ossia Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, che di fatto hanno accumulato il 94% del cosiddetto saldo attivo, che è la differenza tra le entrate da persone che vanno a curarsi in tali regioni e le uscite da personche vanno a curarsi in altre. Quindi si conferma che la sanità del Sud è di qualità inferiore a quella del Nord e che le persone cercano risposte sulle cure in regioni settentrionali”.
Redazione Nurse Times
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