Tre malviventi sono stati arrestati da Carabinieri travestiti da Infermieri nella giornata di mercoledì 4 ottobre per furto aggravato e ricettazione
La banda composta da cittadini di origine rumena aveva preso di mira il Punto Giallo dell’ospedale Maggiore della Carità di Novara.
Sono stati arrestati in flagranza di reato dopo aver sabotato la cassa automatica tagliando i fili elettrici. Avevano già sradicato la cassa automatica portando via con se l’intero apparecchio, come già accaduto in altri ospedali.
La banda era già osservata dalle forze dell’ordine e nella serata di martedì, avrebbe effettuato un sopralluogo facendo ingresso in ospedale alle ore 20, per organizzare il piano in ogni minimo particolare.
I tre sono entrati nella struttura dirigendosi verso il “Punto Giallo” per valutare la posizione delle telecamere di sorveglianza ed eventuali altri rischi e pericoli.
Ma i carabinieri della Compagnia di Torino Mirafiori, in collaborazione con i colleghi di Novara erano in attesa del loro arrivo.
Decine di agenti si sono travestiti da pazienti e Infermieri, attendendo nella giornata di martedì per l’arrivo dei criminali. Quando i tre rumeni hanno tagliato i fili dello sportello automatico sradicandolo per caricarlo sul furgone i militari hanno estratto le armi dalle divise da infermiere per procedere all’arresto dei tre uomini di età compresa tra i 24 ed i 34 anni, tutti residenti a Torino.
Uno di loro era addirittura evaso dagli arresti domiciliari per commettere il furto. Il furgone era stato rubato pochi giorni prima in previsione del colpo. A casa dei fermati sono state sequestrate due micce a lenta combustione, diverse bombolette spray urticanti, tre telefoni cellulari e 21 pezzi di metallo giallo, presumibilmente frammenti di oro. Le indagini proseguono per stabilire se la banda sia responsabile di altri furti.
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