Il Capodanno appena trascorso ha lasciato un’amara impronta di tragedie e tensioni in diverse città italiane, evidenziando la necessità di rafforzare le misure di sicurezza durante le celebrazioni di fine anno.
A Napoli, una 45enne, Concetta Russo, è morta a causa di un proiettile vagante mentre festeggiava con i parenti. Il colpo sarebbe partito dall’interno dell’appartamento, e le indagini sono ancora in corso. In un altro caso nel rione Forcella, una donna di 50 anni è rimasta ferita da un colpo d’arma da fuoco mentre assisteva ai fuochi pirotecnici dal balcone di casa. Complessivamente, sono 36 le persone ferite nel Napoletano, segnando un aumento rispetto all’anno precedente.
Nel Cilento in provincia di Salerno un bimbo di 11 ad Alfano ha perso un occhio mentre aveva tra le mani dei petardi all’interno di un parco.
L’esplosione di un petardo lo ha investito in pieno volto e gli ha causato un grave trauma all’occhio destro dal quale, secondo quanto accertato più tardi dai sanitari, non potrà più vedere.
A Milano, nel quartiere San Siro, momenti di tensione hanno coinvolto giovani che hanno danneggiato proprietà pubbliche e privati.
Gli agenti del reparto mobile della polizia sono intervenuti per controllare la situazione, ma non si sono verificati scontri diretti. Circa 25.000 persone hanno festeggiato il Capodanno in piazza Duomo a Milano.
A Roma e Verona, 16 persone sono state ferite a causa degli scoppio di petardi, con due casi gravi che hanno causato lesioni permanenti alle mani.
In Puglia, un ragazzo di 17 anni ha subito l’amputazione della mano sinistra a causa dell’esplosione di fuochi d’artificio a Foggia. Mentre un uomo ha preso 4 dita della mano per l’esplosione di petardi. A Copertino, nel leccese, un uomo di 22 anni, a causa dello scoppio di un petardo, è stato trasportato nella notte all’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Ha subìto grave trauma ad entrambe le gambe, ad un polso, trauma facciale, trauma cranico e trauma al tronco dei genitali. I medici costretti ad amputare i genitali per salvarlo.
I dati del Dipartimento della Pubblica Sicurezza indicano un aumento dei feriti gravi rispetto all’anno precedente, con due casi di prognosi superiore ai quaranta giorni per ferita d’arma da fuoco e 25 casi dovuti ai fuochi d’artificio. Il dipartimento sottolinea l’abuso di prodotti pirotecnici spesso illegali come causa degli episodi più gravi.
Gli interventi dei vigili del fuoco sono stati numerosi, con 703 interventi per incendi riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno. In Emilia-Romagna, ad esempio, sono stati registrati 101 interventi, principalmente legati a incendi di cassonetti e autovetture parcheggiate in strada.
Un vero e proprio bollettino di guerra, ancora più grave rispetto all’anno scorso.
Redazione Nurse Times
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