Ennesimo colpo di scena presso la ASL di Foggia che nei giorni scorsi aveva emesso una delibera per la stabilizzazione degli infermieri.
Una opportunità prevista dalla legge che era stata offerta solo a 64 Infermieri su 118 degli aventi diritto. Il criterio utilizzato per premiare i primi escludendo gli altri 54 avevano sollevato dure critiche da ogni parte.
Sulla questione era intervenuto il consigliere regionale di Forza Italia Napoleone Cera chiedendo un incontro con l’assessore Palese.
Peccato però che Il commissario straordinario, firmatario di quella delibera, aveva agito senza la previa autorizzazione del Dipartimento della Salute.
Arriva così un duro richiamo del direttore del dipartimento della salute, dott. Montanaro, attraverso una nota a lui indirizzata, che intima l’immediata sospensione di quella delibera.
Gli infermieri pugliesi che hanno combattuto la pandemia accettando quei contratti a tempo determinato richiamati anche dall’opportunità di poter lavorare nella provincia di residenza,
ora rischiano di essere ripudiati e rispediti a casa.
Bene ha fatto il dipartimento a richiamare l’ASL di Foggia, protagonista anche del reclutamento di 40 Infermieri attraverso lo scorrimento della graduatoria del concorso da indirizzare sul territorio. Molti dei quali in attesa di essere stabilizzati nella propria provincia di residenza, rifiuteranno l’offerta proposta.
Redazione NurseTimes

- Malattie croniche, Iss: “Il 18% degli adulti e il 57% degli over 65 ne ha una”
- Inappropriatezza assistenziale, rischio infettivo e responsabilità professionale: la detersione fecale non rientra nel profilo dell’infermiere
- Asp Umberto I di Pordenone: concorso per 4 posti da oss
- Schillaci: “Al via cabina di regia su emergenza caldo”
- Laureati delle professioni sanitarie: occupazione in aumento dal 77% al 85% e sempre primi in classifica. I dati AlmaLaurea
Lascia un commento