L’obiettivo del Governo Draghi è quello di uniformare tempi e numeri delle somministrazioni del vaccino contro il coronavirus nelle varie regioni d’Italia. Per farlo, il Commissario per l’Emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, convertirà i drive through della Difesa in centri di inoculazione.
Si disporrà della gran parte dei 300mila volontari della Protezione civile e dei 1.700 militari coordinati dal Comando Operativo Interforze impegnati ogni giorno per le operazioni di trasporto, distribuzione e somministrazione, fa sapere Il Messaggero.
Campagna di vaccinazione: le nuove tendostrutture
Sono pronti ad essere allestite in tempi record anche delle tendostrutture, così come successo per gli ospedali da campo realizzati in varie città durante la prima ondata del virus.
Per quanto riguarda il personale, dall’avviso pubblico precedentemente istituto dall’ex Commissario, Domenico Arcuri, potrebbe arrivare l’assunzione a tempo determinato di 3.000 medici e 12.000 infermieri e assistenti sanitari, che sarebbero di supporto al personale già in campo tra ospedali e medici di base.
Intanto, la Difesa ha schierato 470 medici e 798 infermieri, operatori sanitari sul fronte dell’Emergenza.
La sperimentazione per la somministrazione del vaccino ai civili nei drive through è partita a Milano, dove le persone con difficoltà motorie aspettano a bordo delle auto il proprio turno, e adesso potrà a breve essere estesa in tutta Italia. Sono 106 medici e 254 infermieri dell’Esercito i professionisti che sarano insieme a volontari specializzati e altri inoculatori nei possibili hub vaccinali dei militari in tutta Italia.
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