Home Medici Attività intramuraria, Cassazione approva risarcimento al medico se mancano strumenti per esercitarla
MediciNT News

Attività intramuraria, Cassazione approva risarcimento al medico se mancano strumenti per esercitarla

Condividi
Disabile trattato in modo "disumano": per la Cassazione scatta il reato di tortura
Condividi

Una recente sentenza della Corte di Cassazione, pubblicata il 14 dicembre 2023, ha delineato chiaramente i diritti e gli obblighi dei medici ospedalieri a tempo indeterminato con indennità di esclusività, riguardo all’esercizio dell’attività intramuraria. La decisione potrebbe avere un impatto significativo su future controversie tra medici e amministrazioni sanitarie.

Secondo la Cassazione, il medico in questione ha un diritto soggettivo allo svolgimento dell’attività libero-professionale intramuraria, soggetto alle condizioni stabilite dalla legge e dalla contrattazione collettiva. Questa affermazione comporta un onere per l’azienda sanitaria di adottare tempestivamente tutte le iniziative necessarie per agevolare l’esercizio di tale attività.

La sentenza ribalta un orientamento precedente, sostenendo che le aziende sanitarie locali non possono decidere arbitrariamente sull’attivazione dell’attività intramuraria, ma la loro discrezionalità è limitata alla selezione degli spazi. L’inadempimento da parte dell’azienda costituisce una base legittima affinché il medico possa richiedere il risarcimento del danno, il cui ammontare deve essere comunque provato e documentato.

È importante sottolineare che l’articolo 1 della Legge n. 120/2007 ha posto alle Regioni l’obbligo di predisporre le strutture necessarie per consentire al personale medico lo svolgimento dell’attività intramuraria. In assenza di tali strutture o nel periodo necessario alla loro realizzazione, i medici possono reperire spazi sostitutivi in strutture non accreditate o utilizzare studi professionali privati, previa autorizzazione.

La decisione della Corte di Cassazione è suscettibile di influenzare le dinamiche tra medici e amministrazioni sanitarie in merito alla prestazione intramuraria. La notevole conflittualità esistente potrebbe portare a un aumento delle citazioni di questa sentenza in diffide e ricorsi, evidenziando la rilevanza di questa pronuncia nell’ambito delle questioni legali tra professionisti della salute ed enti sanitari.

Redazione Nurse Times

Scopri come guadagnare pubblicando la tua tesi di laurea su NurseTimes

Il progetto NEXT si rinnova e diventa NEXT 2.0: pubblichiamo i questionari e le vostre tesi

Carica la tua tesi di laurea: tesi.nursetimes.org

Carica il tuo questionario: https://tesi.nursetimes.org/questionar

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
NT News

La scelta di Simone: infermiere in Norvegia

Simone Michitti, infermiere marchigiano di 34 anni, racconta a Nurse Times la...

NT News

Elezioni RSU 2025 Comparto Sanità: Cisl FP si conferma primo sindacato, Fials in forte crescita

La Cisl FP mantiene la leadership nel comparto Sanità nonostante una lieve...

NT News

Usa, Kennedy Jr. elimina la raccomandazione del vaccino anti-Covid per bambini e donne incinte

Il segretario alla Salute e ai Servizi Umani degli Stati Uniti, Robert...

NT NewsRegionaliSicilia

Motorino elettrico in carica nella sala d’attesa del Pronto Soccorso di Messina: “Un gesto di inciviltà”

Il Policlinico G. Martino denuncia l’intrusione, identifica il proprietario e presenta un...