AstraZeneca ha detto che può fornire solo una frazione delle dosi del suo vaccino anti Covid-19 promesse per il primo trimestre dell’anno. La notizia ha fatto infuriare l’Unione Europea. L’UE non ci sta ha, quindi, esortato l’azienda farmaceutica a fornire più dosi del vaccino dagli stabilimenti del Regno Unito dopo il “taglio nelle consegne ingiustificato e inaccettabile“.
In una nuova riunione con la responsabile dell’azienda, Iskra Reic, Bruxelles è tornata ad insistere sul rispetto dei patti, ha chiesto che il contratto fosse reso pubblico, ed ha contestato le motivazioni dei ritardi, innescando nuove potenziali tensioni con Londra, a poco meno di un mese dalla Brexit.
La Commissione Ue ha richiamato “gli sviluppatori dei vaccini ai loro obblighi morali e contrattuali”.
Il commissario per la salute Stella Kyriakides ha twittato che l’UE si è rammaricata per “la continua mancanza di chiarezza sul programma di consegna”.
“Abbiamo firmato un contratto di pre-acquisto per fare in modo che producessero determinati volumi di vaccini prima dell’autorizzazione dell’Ema”, ha affermato Kyriakides.
- Scoperta a Torino una proteina chiave per la memoria e l’apprendimento
- Corso Ecm (7 crediti) Fad gratuito per infermieri: “KETO-ACADEMY 2025. Terapia nutrizionale personalizzata nel paziente con CKD”
- Corso Ecm (1 credito) Fad gratuito per infermieri: “Cura della pelle e dei capelli nelle diverse fasi della vita femminile”
- Asst Mantova: concorso per un posto da infermiere pediatrico
- Infermieri, studio Nursind: “In 35 anni fino a 16mila euro in meno di stipendio. Pesano erosione delle risorse e scelte normative”
Lascia un commento