Questa è la storia di Stephen Wiltshire. A 3 anni gli fu diagnosticato l’autismo, oggi, a 45 anni, sta conquistando il mondo dell’arte.
L’artista Stephen Wiltshire riesce a disegnare interi skyline di grandi città completamente a memoria.
Nei suoi primi tre anni di vita nel Wiltshire (Inghilterra sud-occidentale) non parlava. I suoi genitori, entrambi immigrati dalle Indie Occidentali, credevano inizialmente che si trattasse solo di un ritardo nel suo sviluppo del linguaggio. Nel 1977, all’età di tre anni, i medici gli diagnosticarono l’autismo. Lo stesso anno, suo padre morì in un incidente motociclistico.
Come spesso accadeva negli anni ’70 nei casi di autismo, i medici dissero alla famiglia che era improbabile che il bambino avrebbe avuto successo nella vita. Ma il piccolo Stephen ebbe presto modo di smentire tutti coloro che non avevano creduto in lui.
Roma
All’età di cinque anni, entrò alla Queensmill School di Londra, una scuola per bambini autistici. Fu lì che mostrò un vivo interesse per il disegno. All’inizio disegnava animali e automobili, poi iniziò ad eseguire schizzi di famosi edifici londinesi, oltre a vedute aeree di città immaginarie devastate dai terremoti (aveva appena appreso l’esistenza dei terremoti a scuola). In poco tempo, da un lato sviluppò una conoscenza enciclopedica delle auto americane, e dall’altro iniziò a realizzare disegni di paesaggi urbani sempre più complessi.q
Per far parlare Stephen, i suoi insegnanti gli nascondevano la sua attrezzatura da disegno. In quel modo, pensavano, sarebbe stato costretto a chiederla. Poco tempo dopo disse la sua prima parola: “carta”. Iniziò a parlare in maniera fluente all’età di nove anni.
Stephen ricevette il suo primo lavoro su commissione quando aveva solo otto anni, e si trattò di un lavoro molto particolare: creò un disegno della cattedrale di Salisbury per il primo ministro Margaret Thatcher. Due anni dopo, completò uno dei suoi primi lavori riconoscibili, intitolato “The London Alphabet”. Si trattava di una collezione di disegni che mostrava famosi monumenti di Londra, uno per ogni lettera dell’alfabeto.
Londra
Il noto programma televisivo di approfondimento scientifico della BBC Q.E.D. presentò uno Stephen Wiltshire di 11 anni durante una puntata del 1987 sulle persone autistiche con capacità eccezionali. Per mettere alla prova le sue abilità, la trasmissione lo portò in un edificio che non aveva mai visto prima: la stazione ferroviaria di St. Pancras, nel centro di Londra, un esempio di architettura vittoriana pieno di intricati dettagli, e gli chiese disegnarla a memoria quello stesso giorno.
I suoi disegni sorpresero il famoso architetto britannico Sir Hugh Casson. “È un meraviglioso disegnatore”, dichiarò Casson, “Non ho mai visto un simile talento naturale e straordinario come quello di questo bambino… Spero che sappia di averlo”.
Quando aveva solo 13 anni, venne pubblicato il suo primo libro, una raccolta intitolata semplicemente Drawings. Il libro conteneva una prefazione di Casson. Quando Stephen si diplomò alla City & Guilds of London Art School nel 1998, aveva già pubblicato altri tre libri. Il suo libro del 1991, Floating Cities, arrivò in cima alla lista dei bestseller del Sunday Times.
Singapore
Oggi, Stephen Wiltshire passa gran parte del suo tempo a disegnare paesaggi urbani. Conserva i suoi lavori in una galleria permanente a Londra e li mostra in tutto il mondo.
Di solito, si sposta in elicottero per sorvolare il suo soggetto, memorizzando i dettagli e valutando le dimensioni della città. Poi, trascorre dai cinque ai dieci giorni a disegnarlo su una grande superficie. A volte, disegna perfino di fronte ad un pubblico.
Di solito, si sposta in elicottero per sorvolare il suo soggetto, memorizzando i dettagli e valutando le dimensioni della città. Poi, trascorre dai cinque ai dieci giorni a disegnarlo su una grande superficie. A volte, disegna perfino di fronte ad un pubblico.
New York
A New York City ha disegnato luoghi come Ellis Island e la Statua della Libertà, il litorale del fiume Hudson in New Jersey e il ponte di Brooklyn. Ma una delle sue opere più famose è lo skyline di Roma, nel quale è riuscito a raffigurare il numero esatto di colonne del Pantheon, nonostante abbia visto il monumento per meno di un minuto.
Montecarlo
Rio de Janeiro
La sorella di Stephen, Annette, ha recentemente detto al Guardian che è l’abilità artistica di suo fratello, non il suo autismo, che lo contraddistingue davvero. “Stephen non sa cos’è l’autismo … Ma sa di essere un artista. È importante concentrarsi sul suo talento e su come ha superato i suoi ostacoli”.
Redazione Nurse Times
Fonte: keblog.it
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