Home Medici Anaao Assomed replica a Schillaci: “Stop a intramoenia? Stupiti dalle dichiarazioni del ministro”
MediciNT News

Anaao Assomed replica a Schillaci: “Stop a intramoenia? Stupiti dalle dichiarazioni del ministro”

Condividi
Di Silverio (Anaao Assomed): "La proposta della Lega di tagliare i fondi all'Oms? Se l'Italia si isola, muore"
Condividi

Non si è fatta attendere la risposta del sindacato medico alle dichiarazioni del ministro.

“Ci stupiscono le dichiarazioni del ministro della Salute, riportate da organi di informazione, secondo cui vorrebbe sospendere l’intramoenia per sbloccare le liste d’attesa. Siamo convinti che siano state fraintese, conoscendo la determinazione con cui lo stesso ministro ha sempre difeso questa attività”, Così Pierino Di Silverio (foto), segretario nazionale del sindacato medico Anaao Assomed, commenta le dichiarazioni rilasciate dal ministro Orazio Schillaci in un’intervista a La Stampa.

“L’intramoenia, svolta peraltro solo dal 38% degli aventi diritto, non è la causa delle liste d’attesa – tiene a precisare Di Silverio -. È una libera scelta ed è un’attività che si svolge al di fuori dell’orario di lavoro. Senza dimenticare che le agende delle liste di attesa sono in capo alle aziende, e non già al singolo professionista. Inoltre occorre ricordare che i proventi derivati dall’intramoenia portano denaro non nelle tasche de medici, che percepiscono solo il 30% ancora da tassare della visita, bensì nelle casse delle aziende. Infine esiste una legge, inapplicata da 26 anni, che tutela il cittadino in caso di attesa, al di là dei tempi previsti per una visita, assicurandogli la stessa in regime privato”.

Il segretario Anaao Assomed incalza: “Continuare con questo clima di caccia alle streghe nei confronti di quel che resta della libertà professionale (più psicologica che reale) è dannoso non solo per il rapporto tra istituzioni e medici, ma ancor più tra medici e pazienti, ormai addestrati dalle continue e nemmeno tanto velate accuse a cercare e trovare comunque un capro espiatorio. Basta, tentare di riversare sui medici e sui dirigenti sanitari colpe che sono esclusivamente ascrivibili al fallimento di tutta la politica nella salvaguardia del Ssn”.

Conclude il segretario Anaao Assomed: “Ognuno si assuma le proprie responsabilità. Come facciamo noi, che ogni giorno continuiamo, nonostante tutto a reggere non le discussioni sul Servizio pubblico, bensì la sua struttura. Senza professionisti, non esiste sanità. Senza sanità, non esiste salute”.

Redazione Nurse Times

Articoli correlati

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
NT NewsRegionaliTrentino

Carenza di infermieri, Opi Trento: “Investire nella professione per garantire servizi essenziali sicuri”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Opi Trento. Opi Trento interviene...

Donna muore per errata emotrasfusione: analisi deontologica e responsabilità infermieristica
LazioNT NewsRegionali

Trasfusione a testimone di Geova all’Umberto I: chirurgo rischia denuncia

Il caso del 18 dicembre al Policlinico Umberto I: consulto con il...

L'Università di Bari bacchetta Emiliano e la task force sui tamponi
NT NewsPugliaRegionali

Casa Sollievo della sofferenza: sciopero del 9 gennaio revocato dopo mediazione Emiliano

Regione Puglia media tra Fondazione e sindacati: revocata la disdetta del contratto...

NT News

2025: l’anno in cui l’infermieristica ha iniziato a muoversi davvero (ma ancora non abbastanza)

Il 2025 poteva essere un anno come tanti: stesse carenze, stessi turni,...