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Alopecia areata, studi italiani confermano l’efficacia di Baricitinib per gli adulti

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Alopecia areata, arriva il primo farmaco approvato
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Funziona un farmaco per l’alopecia areata. Studi italiani confermano l’efficacia per gli adulti di Baricitinib, primo principio attivo approvato nel 2022 dall’Ema, con percentuali di ricrescita dei capelli superiori a quelle degli studi per portare il farmaco in approvazione. La terapia, disponibile nei centri dermatologici prescrittori di farmaci biologici, favorisce la ricrescita anche di ciglia, sopracciglia, peli ascellari e pubici.

Inoltre un nuovo principio attivo, detto Ritlecitinib, sta rivelando la sua efficacia su adulti e adolescenti a partire dai 12 anni. Se ne è parlato al 98/mo Congresso SIDeMaST (Società italiana di dermatologia e malattie sessualmente trasmesse), andato in scena a Giardini Naxos e presieduto da Giuseppe Micali, dell’Università di Catania, e Luca Stingeni, dell’Università di Perugia.

L’alopecia areata è una malattia autoimmune caratterizzata dall’attacco da parte del sistema immunitario dei follicoli piliferi, con perdita di capelli e decorso imprevedibile. Colpisce il 2% circa della popolazione a qualunque età. La caduta può limitarsi al cuoio capelluto, può essere parziale con chiazze tondeggianti o totale (alopecia totalis), oppure interessare tutte le aree pilifere del corpo (alopecia universalis).

La prima terapia approvata dall’Ema nel dicembre 2022 è stato Baricitinib, primo farmaco per bocca per gli adulti. L’uso nella vita reale conferma l’efficacia dei trial clinici, afferma Micali: uno studio di real life condotto su 50 soggetti provenienti da quattro unità di dermatologia di Milano (Policlinico, San Raffaele, San Donato Milanese, Humanitas) ha dimostrato che il Baricitinib è in grado di indurre un tasso di ricrescita superiore a quello degli studi registrativi con tempi di risposta alla terapia, che vanno dalle 4-12 settimane per gli early responders, 12-36 settimane per i gradual responders e 36-52 settimane per i late responders.

Inoltre uno studio coordinato da Bianca Maria Piraccini, del Policlinico Sant’Orsola – Università di Bologna, condotto su 118 pazienti, mostra una percentuale di ricrescita pari al 42,3% dopo 24 settimane. Anche per gli adolescenti in arrivo una terapia che sta dando risultati importanti: il Ritlecitinib, primo e unico principio attivo per il trattamento dell’alopecia areata severa a partire dai 12 anni. Ci si aspetta la sua rimborsabilità tra la fine del 2024 e il mese di marzo del 2025.

Redazione Nurse Times

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