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Allarme denatalità in Italia: le nascite continuano a calare nel 2023 e 2024. Il report

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Percorso nascita, 9 donne su 10 soddisfatte dell'assistenza: la fotografia scattata dall'Iss
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Il calo delle nascite in Italia non si arresta e continua a destare preoccupazione. Secondo i dati Istat pubblicati di recente, nel 2023 sono nati 379.890 bambini, circa 13.000 in meno rispetto al 2022, segnando un calo del 3,4%. Questo trend negativo prosegue anche nel 2024, con una diminuzione di 4.600 nascite nei primi sette mesi rispetto allo stesso periodo del 2023.

Le cause del calo delle nascite

Le ragioni di questa diminuzione sono molteplici e complesse. La tendenza a fare meno figli (1,2 figli per donna nel 2023) è accompagnata da una riduzione della popolazione femminile in età fertile, che è passata da 11,6 milioni a 11,5 milioni tra il 2023 e il 2024. Le donne nate durante il baby-boom hanno ormai superato l’età riproduttiva, mentre quelle nate durante il baby-bust (1976-1995) sono meno numerose e hanno tassi di fecondità più bassi.

Dati preoccupanti sulle nascite

La diminuzione delle nascite riguarda principalmente le coppie di genitori italiani, che costituiscono oltre i tre quarti delle nascite totali. Nel 2023, i nati da genitori italiani sono stati 298.948, circa 12.000 in meno rispetto al 2022. Anche le nascite da coppie in cui almeno uno dei genitori è straniero sono diminuite, passando da 82.216 nel 2022 a 80.942 nel 2023.

L’età media al primo parto

Un altro dato significativo è l’aumento dell’età media al primo parto, che è passata da 28 anni nel 1995 a 31,7 anni nel 2023. Questo ritardo nella maternità è dovuto a vari fattori, tra cui le difficoltà economiche, l’instabilità lavorativa e la scelta di posticipare la genitorialità.

Possibili soluzioni

Affrontare il problema della denatalità richiede interventi mirati e politiche efficaci. Tra le possibili soluzioni vi sono incentivi economici per le famiglie, politiche di sostegno alla maternità e paternità, e misure per migliorare la stabilità lavorativa e l’accesso al mercato abitativo per i giovani.

La situazione attuale richiede un’attenzione immediata e interventi concreti per invertire questa tendenza negativa e garantire un futuro sostenibile per il Paese.

Redazione Nurse Times

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Report ISTAT

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