L’associazione Avvocatura di Diritto Infermieristico attraverso il proprio legale, l’avvocato Vincenzo De Mela ha proposto il ricorso contro l’Azienda sanitaria provinciale di Trapani.
Un gruppo di professionisti composto da 56 infermieri e medici, oltre ad aver richiesto i buoni pasto per il futuro, avrebbe preteso gli arretrati per gli ultimi 7 anni. Qualora l’ASP venisse condannata dovrebbe versare l’importo di € 5,16 al giorno per ogni dipendente ricorrente per un ammontare di circa € 250.000.
I professionisti hanno richiesto “il risarcimento dei danni subiti per la mancata istituzione del servizio mensa o di una modalità alternativa, e, pertanto, per ogni giorno di effettiva presenza in servizio a far data dal 3 novembre 2009 fino ad oggi».
L’Azienda sanitaria provinciale trapanese sottolinea di «avere operato legittimamente nella materia in contestazione». Questa affermazione avrebbe spinto la controparte a ricorrere sostenendo che le tesi avanzate dai ricorrenti, «appaiano infondate». L’azienda avrebbe deciso di costituirsi nel giudizio nominando un difensore: sarà Pasquale Giliberti, del foro di Trapani, per un compenso preventivato di 11.965 euro (iva compresa).
Simone Gussoni
Fonti: insanitas.it
Lascia un commento