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Colesterolo cattivo, nuovo farmaco lo riduce del 60%

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Colesterolo LDL, alcuni vaccini lo riducono indipendentemente dalle statine
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Dati positivi per una nuova pillola contro il colesterolo cattivo (LDL), spesso associato allo sviluppo di malattie cardiovascolari (infarto, ictus cerebrale). Il farmaco in questione si chiama enlicitide, va assunta una volta al giorno ed è un inibitore orale di Pcsk9. Negli studi registrativi di fase 3 Corlareef Lipids, che hanno coinvolto pazienti adulti affetti da aterosclerosi o a rischio di contrarla, ha ridotto in maniera significativa il colesterolo LDL. Gli studi hanno chiamato in causa anche pazienti con ipercolesterolemia familiare eterozigote.

Il farmaco, secondo i risultati presentati da Msd, conosciuta come Merck&Co negli Stati Uniti e in Canada, ha “il potenziale per diventare il primo inibitore orale di Pcsk9 approvato e progettato per ridurre il C-Ldl, con un profilo di sicurezza paragonabile al placebo”. Inoltre “mira a colmare bisogni terapeutici ancora insoddisfatti nell’ambito dell’aterosclerosi”, una delle principali cause alla base dei problemi cardiovascolari.

Nel dettaglio, lo studio Coralreef Lipids dimostra che enlicitide, in adulti affetti da o a rischio di aterosclerosi, già in trattamento con terapie ipolipemizzanti di base o con documentata intolleranza alle statine, ha fatto registrare una riduzione statisticamente significativa e clinicamente rilevante del colesterolo LDL, del 55,8% e del 59,7% in una ri-analisi post-hoc rispetto a placebo alla settimana 24. La riduzione significativa si è mantenuta fino a un anno. Il farmaco ottiene anche altri risultati: sono state riscontrate riduzioni statisticamente significative di colesterolo non-Hdl (non-Hdl-C), apolipoproteina B (ApoB) e lipoproteina (a) [Lp(a)] dopo sei mesi.

Lo studio Coralreef HeFh dimostra che il trattamento con enlicitide ha determinato una riduzione statisticamente significativa e clinicamente rilevante del colesterolo LDL, del 59,4% rispetto al placebo alla settimana 24 in adulti con ipercolesterolemia familiare eterozigote (HeFh). L’entità dell’effetto e il profilo di sicurezza sono risultati comparabili a quelli osservati nello studio cardine di fase 3 Coralreef Lipids. Nel trial Coralreef HeFh le riduzioni del C-Ldl sono state osservate già dalla settimana 4 e mantenute per un anno. Il trattamento con enlicitide ha portato a una riduzione sostenuta nel tempo e statisticamente significativa del C-Ldl, pari a 61,5% rispetto al placebo a un anno.

Redazione Nurse Times

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