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Francis Ford Coppola ricoverato al Policlinico Tor Vergata per un intervento cadiolgico: lo ha operato il luminare Andrea Natale

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Francis Ford Coppola, regista statunitense vincitore di numerosi Oscar, è stato ricoverato il 5 agosto 2025 al Policlinico Tor Vergata di Roma per un intervento cardiologico programmato. Si trattava di un aggiornamento della precedente ablazione per fibrillazione atriale, effettuata circa trent’anni fa. I quotidiani riportano che l’operazione è riuscita e che Coppola, 86 anni, “sta bene” e si trova in fase di recupero post-operatorio.

Lo stesso regista ha voluto rassicurare i fan via social, scrivendo in inglese di stare bene e di aver approfittato della permanenza a Roma per aggiornare la procedura contro la fibrillazione atriale con il dottor Andrea Natale. Secondo fonti giornalistiche e conferme ufficiali, l’intervento, dal team dello stesso Natale, ha avuto un buon esito e Coppola si trova ora ricoverato in un reparto di Cardiologia, monitorato costantemente.

Andrea Natale: pioniere dell’elettrofisiologia interventistica

Andrea Natale

Andrea Natale, cardiologo ed elettrofisiologo di fama mondiale, è noto come pioniere nelle terapie delle aritmie complesse. Nato in Italia, si è laureato in Medicina all’Università di Firenze e si è specializzato in Cardiologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

Dopo una lunga carriera negli Stati Uniti, è rientrato in Italia e attualmente dirige sia la Scuola di specializzazione in Malattie dell’apparato cardiovascolare sia il reparto di Cardiologia del Policlinico Tor Vergata di Roma. Nell’ambito della sua carriera internazionale Natale ha ricoperto importanti incarichi: è stato direttore esecutivo del Texas Cardiac Arrhythmia Institute a Austin (Usa) e capo del Dipartimento di Elettrofisiologia cardiaca della Cleveland Clinic. Durante la sua attività alla Cleveland Clinic ha guidato anche il centro di eccellenza per la fibrillazione atriale.

Inoltre il dottor Natale ha operato diversi personaggi noti, come Silvio Berlusconi nel 2006, testimoniando la sua eccellenza nel campo. Sua è stata l’introduzione di tecniche avanzate (come l’ablazione percutanea tramite ultrasuoni circonferenziali e radiofrequenza epicardica) per il trattamento delle aritmie fino ad allora resistenti alla terapia.

Coppola: intervento programmato e copertura mediatica

Il ricovero di Coppola al Policlinico Tor Vergata non è stato legato a un’emergenza cardiaca improvvisa, ma era un programmato nell’ambito del normale follow-up per pazienti con aritmie complesse. Come riferiscono le agenzie, il regista è giunto a Roma in aereo da Portland (dove aveva presentato il suo film Megalopolis) con lo scopo specifico di eseguire la procedura con il professor Natale.

Un portavoce di Coppola ha confermato che “non c’è stata emergenza”, sottolineando che si è trattato di un appuntamento sanitario schedulato. I media internazionali e le principali agenzie di stampa hanno rilanciato la notizia come attualità di cronaca: da Roma è stata mandata in onda un’immagine rassicurante del regista sorridente post-intervento. Anche alcune star americane hanno espresso il loro sostegno social (ad esempio Sharon Stone ha scritto: “Ti amiamo dolcezza”), a testimonianza del forte interesse suscitato dall’evento.

Va sottolineato che la fibrillazione atriale – il disturbo aritmico per cui è stata praticata l’ablazione – è l’aritmia cardiaca più diffusa nella popolazione (colpisce circa l’1-2% delle persone) . Pur non essendo in sé letale, provoca un battito cardiaco irregolare che può affaticare il cuore e aumentare il rischio di complicanze gravi come l’ictus.

L’intervento di ablazione percutanea, come quello a cui si è sottoposto Coppola, consiste nel distruggere (o “bruciare”) con radiofrequenze le cellule responsabili dei segnali elettrici anomali, in modo da “riprogrammare” il cuore e restituirgli un ritmo più regolare. Dopo l’operazione di Tor Vergata, le aspettative sono di una degenza breve (alcuni giorni) e di un rapido ritorno alle normali attività quotidiane.

Un ponte tra ricerca e cura dei pazienti

La scelta di Coppola di affidarsi al dottor Natale mette in luce l’importanza di un approccio medico altamente specializzato e multidisciplinare nelle cure cardiologiche. Le notizie di cronaca, infatti, evidenziano come le scoperte in laboratorio (come nuove procedure di ablazione) si traducano quotidianamente nella cura dei pazienti. In questo contesto il ricovero del regista al Policlinico Tor Vergata è un esempio recente di attualità sanitaria: unisce la news di cronaca alla sostanza della ricerca medica, confermando come l’elettrofisiologia italiana sia al servizio dei pazienti con risultati tangibili.

Redazione Nurse Times

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