Home Medici Università, ridotta la penalità per le risposte errate nei test di ammissione a Medicina
MediciNT News

Università, ridotta la penalità per le risposte errate nei test di ammissione a Medicina

Condividi
Condividi

Il ministro dell’Università e della ricerca ha firmato il Decreto ministeriale n. 557 del 04-08-2025, che modifica la penalità delle risposte errate nei test di ammissione per i corsi di laurea in Medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria e medicina veterinaria. Questa novità punta a rendere più equilibrato il punteggio finale degli aspiranti medici e odontoiatri.

Il provvedimento riduce la penalità per ogni risposta sbagliata da -0,25 a -0,10 punti, mantenendo invariati i criteri di attribuzione dei punteggi: +1 punto per ogni risposta corretta e 0 punti per le risposte omesse. Tale adeguamento mira a premiare maggiormente la preparazione degli studenti e a limitare l’effetto penalizzante di eventuali errori di quiz in fase di test ammissione.

La valutazione complessiva delle prove rimane in trentesimi, con la possibilità di aggiungere la lode per risultati di eccellenza. Questo sistema garantisce una misurazione rigorosa delle competenze scientifiche e logiche dei candidati, valorizzando al contempo chi risponde con maggiore accuratezza e riducendo lo stress da penalità eccessive.

Per l’accesso alla graduatoria nazionale, indispensabile per ottenere un posto nei corsi di laurea a numero programmato, viene confermato il requisito di un punteggio minimo di 18/30 in ogni singola prova, senza possibilità di compensazione tra le diverse sessioni. In tal modo il ministero intende assicurare che tutti i candidati abbiano una preparazione omogenea su ciascuna disciplina oggetto del test.

Secondo gli esperti, la riduzione della penalità può favorire una maggiore serenità tra i partecipanti, invogliandoli a rispondere a più quesiti senza il timore di subire un grave calo del punteggio per ogni errore. Inoltre questa modifica potrebbe portare a un lieve innalzamento delle soglie di taglio nelle graduatorie nazionali, riflettendo una distribuzione più equilibrata dei punteggi tra i partecipanti.

Redazione Nurse Times

Articoli correlati

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *