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Trento, il consigliere Cia: “Sì al sostegno agli studenti infermieri. No alle scorciatoie propagandistiche”

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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del consigliere della Provincia autonoma di Trento, Claudio Cia.

Nelle ultime ore il consigliere Zanella, sostenuto dal gruppo Pd, ha diffuso un comunicato, corredato da consueti toni esasperati e accuse personali, che avanza la narrazione secondo la quale io – insieme ai colleghi Segnana e Tonina – avrei “bloccato” le borse di studio per gli studenti infermieri. Un’accusa utile alla polemica che, al netto della retorica e delle semplificazioni, non regge né sul piano dei fatti né su quello delle regole.

Durante la discussione sul bilancio, nel pieno di una seduta fiume notturna, è stato avanzato un emendamento “riformulato” che prevedeva l’introduzione di un incentivo economico triennale, a forte impatto finanziario, per gli studenti del corso di laurea in Infermieristica, a carico dell’Apss Trento.

Ora, è importante chiarire che l’assestamento di bilancio non è – né può diventare – lo strumento per introdurre nuove misure legislative. Serve a riequilibrare le poste finanziarie, a indirizzare percorsi già condivisi, non a legiferare in modo improvvisato ed estemporaneo. Se così non fosse, non avrebbe senso l’esistenza dei disegni di legge, delle commissioni consiliari e dei necessari passaggi di approfondimento tecnico, giuridico e politico.

Il tentativo di far passare un intervento strutturale in extremis, facendolo apparire legittimo solo perché riformulato al tavolo tecnico, non regge né nel merito né nel metodo. E lo dico con franchezza: non mi è chiaro come una proposta simile abbia trovato accoglienza con tanta disinvoltura, mentre altrove emendamenti ben più modesti e privi di spesa vengono talvolta dichiarati inammissibili con grande solerzia.

Chi oggi denuncia uno stop, dimentica – o omette volutamente – che il tema è già affrontato con serietà: a novembre ho depositato un disegno di legge specifico per sostenere gli studenti infermieri, prevedendo un contributo economico legato a un impegno di servizio nel sistema sanitario provinciale. Una proposta coerente con la normativa nazionale, aperta a miglioramenti condivisi e a eventuali estensioni, per esempio agli oss. L’urgenza invocata oggi da Zanella coincide con la finestra elettorale di chi ha perso la discussione in Aula.

La differenza è chiara: c’è chi cerca titoli a tarda notte e chi lavora da mesi alla luce del sole, con rigore e responsabilità. Chi ha davvero a cuore la formazione infermieristica sa che non servono scorciatoie comunicative, ma impegno e rispetto delle regole. E io continuerò a garantire questo, da infermiere prima ancora che da consigliere.

Redazione Nurse Times

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