Home Regionali Campania Asl Napoli 3 Sud, la denuncia delle associazioni di ambulanze: “Operatori del 118 senza stipendio da oltre un anno”
CampaniaNT NewsRegionali

Asl Napoli 3 Sud, la denuncia delle associazioni di ambulanze: “Operatori del 118 senza stipendio da oltre un anno”

Condividi
Condividi

Le associazioni di ambulanze denunciano ritardi e decurtazioni nei pagamenti da parte dell’Azienda: centinaia di soccorritori attendono retribuzioni da agosto 2024.

Gli operatori del 118 convenzionati con l’Asl Napoli 3 Sud lamentano di non ricevere alcuna retribuzione da agosto 2024. Le associazioni di ambulanze operanti sul territorio, tra cui il Comitato della Croce Rossa di Ercolano, denunciano una situazione critica che, se non risolta, potrebbe compromettere la continuità del soccorso sanitario pubblico.

Il racconto delle associazioni

Secondo quanto riportato da Ciro Scognamiglio, presidente della Croce Rossa di Ercolano, gli operatori non percepiscono lo stipendio da 12 mesi: “Per evitare il blocco del servizio le nostre associazioni hanno anticipato i fondi necessari al mantenimento delle ambulanze e del personale, ma la sostenibilità di questa scelta sta ormai raggiungendo il limite”. Questa testimonianza conferma la gravità dell’allarme lanciato dalle compagnie convenzionate, che mettono in luce il disservizio all’interno dell’Asl Napoli 3 Sud, diretta da Giuseppe Russo.

Ritardi e decurtazioni ingiustificate

Non bastasse il ritardo cronico nei pagamenti, le poche fatture saldate dall’Asl Napoli 3 Sud sono state decurtate in via unilaterale, senza alcuna motivazione ufficiale. Le associazioni si dicono esauste: “Non abbiamo mai ricevuto una comunicazione scritta sulle ragioni delle riduzioni – sottolineano i responsabili –, né criteri di calcolo né documentazione giustificativa”. Questa mancanza di trasparenza, secondo gli esperti di gestione del servizio sanitario, mina la fiducia tra il settore pubblico e le organizzazioni di volontariato, con possibili ripercussioni sul Servizio sanitario nazionale e sulla sicurezza dei cittadini.

Conseguenze per il servizio di soccorso

Il blocco degli stipendi sta mettendo a dura prova le famiglie degli operatori e la capacità delle associazioni di garantire la reperibilità h24. Nel contesto di crescenti richieste di intervento e costi di gestione delle ambulanze l’assenza di certezze sui pagamenti può tradursi in disservizi reali e in un aumento dei tempi di risposta alle chiamate di emergenza.

Prospettive e richieste di intervento

Le associazioni hanno annunciato che, in mancanza di risposte immediate dall’Asl Napoli 3 Sud, presenteranno istanze formali presso la Regione Campania e potrebbero ricorrere alle vie legali. I cittadini e gli operatori attendono ora un chiarimento da parte dei vertici aziendali, affinché vengano evitate conseguenze drammatiche per il sistema di emergenza-urgenza.

Redazione Nurse Times

Articoli correlati

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
FNopiInfermieriNT News

Il Dott. Roberto Greco è il nuovo presidente dell’OPI Bari

Una lunga carriera tra formazione, dirigenza e impegno per la professione infermieristica...

Legge di Bilancio: le misure per sanità e sociale
InfermieriNT NewsPolitica & Sindacato

Bilancio 2026: Nursing Up chiede chiarezza sui 480 milioni per gli infermieri

Dopo la prima bozza (art. 68) la versione definitiva (art. 69) separa...

Opi Cosenza, Sposato “Non creiamo allarmismi sul Coronavirus”
CalabriaNT NewsRegionali

OPI Cosenza cancella 400 iscritti morosi: deciso gesto di rigore e trasparenza

Il presidente Fausto Sposato: «Non è una punizione ma un atto dovuto»...