Dodici operatori di un centro diurno per disabili del Cuneese sono stati rinviati a giudizio per maltrattamenti in riferimento a una serie di episodi che si sarebbero verificati tra il 2014 e il 2019. Quindici gli ospiti identificati come vittime dei presunti abusi, alcuni di loro minorenni e tutti affetti da autismo associato a patologie psichiatriche.
Gli imputati nel processo di primo grado sono un educatore, una psicologa, quattro infermieri e quattro oss. Fanno tutti parte dalla cooperativa “Per Mano”, che nel cuneese si occupa di assistere ragazzi con autismo e gestisce il centro diurno “Tetto Nuovo”, la casa famiglia “Con Noi” e il nucleo residenziale “Stella Alpina”. Stando all’ultimo bilancio disponibile (2023), ha fatturato più di 1 milione di euro e ha collaborato anche con la Neuropsichiatria dell’Asl Cuneo 1.
Tra i casi sotto esame c’è quello di un ragazzo che sarebbe stato colpito con una scarpa al volto da uno degli infermieri, mentre una psicologa si sarebbe resa protagonista di una serie di umiliazioni fisiche nei confronti di uno degli ospiti. Nel 2019 la stessa cooperativa era già stata al centro di un’indagine, sempre per maltrattamenti. Quella volta, però, tutto si era risolto con l’annullamento della richiesta di rinvio a giudizio.
Redazione Nurse Times
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