Home Regionali Puglia Foggia, 15 operatori sanitari arrestati per maltrattamenti, abusi e violenza sessuale
PugliaRegionali

Foggia, 15 operatori sanitari arrestati per maltrattamenti, abusi e violenza sessuale

Condividi
Foggia, 15 operatori sanitari arrestati per maltrattamenti, abusi e violenza sessuale
Condividi

A Foggia 15 operatori sanitari sono stati arrestati per maltrattamenti e abusi nei confronti di 25 pazienti psichiatriche

A Foggia sono stati arrestati 15 operatori sanitari della struttura sanitaria Opera Don Uva perché accusati di maltrattamenti e abusi nei confronti di 25 pazienti psichiatriche.

Nei confronti di altri 15 la procura ha ordinato misure di sorveglianza molto restrittive, come il divieto di allontanarsi dal comune di residenza e di avvicinarsi alle persone offese. Nel complesso i 30 operatori sono accusati di reati che includono maltrattamenti aggravati, sequestro di persona e violenza sessuale, compiuti approfittando delle condizioni di fragilità psichica e fisica delle pazienti.

Sembra che le pazienti fossero tutte donne tra i 40 e i 60 anni, ricoverate nel reparto femminile di psichiatria della struttura.

L’indagine della procura di Foggia è iniziata la scorsa estate e ha portato anche alla perquisizione delle case degli operatori, oltre che degli uffici e dei locali della sede foggiana della struttura, che ha altre due sedi a Potenza (Basilicata) e Bisceglie (Puglia).

Universo Salute. L’A.D. Vigilante “Massima collaborazione con la magistratura”

E’ massima la collaborazione della Proprietà e dei vertici di Universo Salute nelle indagini relative all’operazione denominata “New life”, in corso a Foggia sin dalle prime luci dell’alba.

“Siamo in attesa dei dettagli del lavoro svolto dalla magistratura in collaborazione con la nostra Amministrazione che – dichiara l’AD di Universo Salute Luca Vigilante – sin dal primo giorno, ha lavorato per la tutela dei pazienti, soprattutto di quelli più fragili sul piano mentale, chiedendo a tutte le Organizzazioni sindacali e a tutti i lavoratori l’autorizzazione all’installazione di telecamere anche nelle camere. Questo alla luce della delicatezza del tipo di lavoro. L’autorizzazione ci venne concessa solo in alcune zone, per giunta note a tutti i lavoratori. Intanto l’Amministrazione aveva già operato dei licenziamenti per atti non conformi alla dignità e alle regole della comunità. Per cui – conclude l’AD – noi continueremo ad essere cooperativi e collaborativi. Abbiamo provveduto alla sospensione di tutte le persone coinvolte e procederemo ai licenziamenti laddove ce ne saranno gli estremi”.

Redazione NurseTimes

Rimani aggiornato con Nurse Times, seguici su:
Telegram https://t.me/NurseTimes_Channel
Instagram https://www.instagram.com/nursetimes.it/
Facebook https://www.facebook.com/NurseTimes.NT

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Caserta, Confintesa Sanità: "Criticità per gli infermieri di Cardiochirurgia"
CampaniaNT NewsRegionali

Caserta, aggredirono medico e infermiere: condannati due fratelli

Il gup del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha condannato due...

Emilia RomagnaNT NewsRegionali

Modena, degente morta in Rsa: indagata infermiera. Si sospettano più omicidi

Un’infermiera 49enne, ex dipendente di una Rsa della provincia di Modena, risulta...

LazioNT NewsRegionali

Asl Viterbo, la denuncia Cisas: “Infermieri impiegati come assistenti di studio odontoiatrico (aso). È abuso di professione”

In una lettera inviata ai vertici dell’Asl Viterbo, Mario Perazzoni, segretario generale...

NT NewsPugliaRegionali

Turco (M5S): “Boom di disturbi dello spettro autistico a Taranto. Fonti inquinanti vanno chiuse subito”

“Mercoledì sera al Senato abbiamo illustrato con Annamaria Moschetti (Ordine dei Medici...