Home NT News Ictus scambiato per attacco di panico: risarcimento di 2 milioni per ragazza diventata tetraplegica
NT NewsRegionaliTrentino

Ictus scambiato per attacco di panico: risarcimento di 2 milioni per ragazza diventata tetraplegica

Condividi
Condividi

Scambiarono un ictus per un semplice attacco di panico. Un errore che costò una paralisi a Rossella Nadalutti, 27enne di Cles (Trento), oggi tetraplegica. I fatti risalgono al 2020 e mercoledì scorso, nell’udienza per la remissione di querela per lesioni gravissime, il gup Gianmarco Giua ha stabilito l’ammontare del risarcimento: 2 milioni di euro.

La ragazza si era presentata al Pronto soccorso dell’ospedale di Cles con “formicolii, mal di testa e un dolore e rumore enorme all’orecchio sinistro”. Sintomi che, se attentamente diagnosticati entro sei ore dal suo arrivo, “in via di elevata probabilità avrebbero potuto portare al miglioramento del quadro clinico”. Ma per i medici i problemi erano di natura psichiatrica. Rossella fu comunque trasferita a Trento per terapie e Tac, ma la risposta arrivò solo quattro giorni dopo. Troppo tardi.

Sono cinque i medici degli ospedali di Cles e Trento per i quali la Procura aveva chiesto il processo per lesioni colpose gravissime in ambito medico. La remissione di querela prevede l’estinzione del reato e la chiusura del procedimento. Resta il risarcimento. E, come dice l’avvocato di parte civile Elena Valenti, “resta la tragedia”.

La scelta di accontentarsi del denaro e di non andare avanti col procedimento penale è stata dettata da necessità economiche. Con i soldi del risarcimento i genitori della ragazza intendono infatti acquistare una casa su misura per Rossella e un furgoncino attrezzato per trasportarla ovunque. La scelta, però, è di lasciare il Trentino per trasferirsi in Friuli.

“Anche con il risarcimento non avrò più la vita di prima, la mia autonomia”, ha commentato Rossella, studentessa di lingue a Trieste, che cinque anni fa, se non fosse stata colpita da ictus, sarebbe partita per Manchester. “Nessuno si è mai fatto sentire in questi cinque anni dall’Azienda sanitaria – ha aggiunto sua madre, Simonetta Tondon -. E i medici implicati continuano a lavorare”.

Redazione Nurse Times

Articoli correlati

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
CittadinoFarmacologiaNT News

Arriva il collirio che cancella la presbiopia: approvato dalla FDA

Approvato dalla FDA il 31 luglio 2025, VIZZ (aceclidina 1,44%) migliora la...

Garattini (Istituto Mario Negri): "L'Italia è il Paese europeo che utilizza più antibiotici. Da noi manca la medicina territoriale"
Infermiere e rischio InfettivoNT NewsSpecializzazioni

Creati due nuovi antibiotici progettati dall’IA per battere i super-batteri

L’intelligenza artificiale del Massachusetts Institute of Technology (MIT) ha creato NG1 e...

NT NewsRegionaliSardegna

Docenze a titolo gratuito nei corsi di infermieristica: esplode il caso Sassari

La Facoltà di Medicina dell’Università di Sassari pubblica un bando per incarichi...