Un team congiunto di Università di Aberdeen e Academia Sinica ha identificato un percorso fisiologico distinto, con il glutammato al centro del dolore cronico, offrendo speranza a chi soffre di fibromialgia, artrite reumatoide e dolore muscolare.
Recenti studi scientifici rivelano una scoperta significativa: il dolore cronico non segue lo stesso meccanismo del dolore acuto. Un team internazionale ha identificato un percorso neuronale alternativo, aprendo potenzialmente la strada a nuove terapie efficaci. Si tratta di una vera rivoluzione nell’attualità medica.
Dolore cronico vs dolore acuto
La ricerca, pubblicata su Science Advances, mostra che il dolore cronico – spesso associato a fibromialgia, artrite reumatoide e dolore muscolare post-esercizio – non è semplicemente una versione prolungata del dolore acuto, come quello da puntura. Si tratta di un fenomeno sensoriale distinto, chiamato “Sng” in taiwanese, o “Suan Tong” in cinese mandarino .
Il ruolo del glutammato e dei recettori ASIC3
Il team guidato dal dottor Guy Bewick (Università di Aberdeen) e dal professor Chih‑Cheng Chen (Academia Sinica) ha scoperto che l’eccesso di glutammato rilasciato nei muscoli attiva un recettore inusuale, il canale ASIC3, presente sui propriocettori .
Negli studi su modello murino l’inibizione genetica di ASIC3 riduce drasticamente l’ipersensibilità cronica. In un paziente con lesione spinale, pur perdendo la sensibilità al dolore acuto, persisteva la percezione del “sng”, confermando l’esistenza di un percorso indipendente .
Un nuovo bersaglio terapeutico
Bloccando questi recettori specializzati, i ricercatori sono riusciti a spegnere completamente il dolore cronico nei test preclinici. Il prossimo passo sarà sviluppare farmaci specifici contro questi recettori, denominati “Sng-killers”, con solide prospettive d’uso per fibromialgia, DOMS (dolore muscolare post-esercizio), artrite reumatoide e post chirurgia spinale .
L’impatto clinico
Come evidenziato da clinici e associazioni, gestire il dolore cronico resta una sfida, spesso pervasivo e inefficace da trattamenti convenzionali. Il nuovo pathway potrebbe rappresentare una svolta per milioni di pazienti che oggi convivono con soglie di dolore elevate e qualità di vita compromessa.
Full text dell’articolo: “A role for proprioceptors in sngception”
Redazione Nurse Times
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