Negli Stati Uniti il dolore cronico sarebbe legato, secondo i dati riportati da una ricerca condotta dai CDC di Atlanta e pubblicata su Annals of Internal Medicine, a un suicidio su 10.
Lo studio ha preso in considerazione dati tra il 2003 e il 2014, riportati nell’ambito del National Violent Death Reporting System, curato da CDC. Ebbene: su 123.181 suicidi presi in considerazione (più della metà avvenuti tramite un colpo di arma da fuoco, mentre il 16,2% per un’overdose da oppiacei), ben 10,789 (circa il 9%!) sarebbero attribuibili a persone che avevano evidenze (per vari motivi) di dolore cronico.
E la percentuale di chi si toglie la vita per questo motivo, starebbe aumentando sensibilmente: sarebbe infatti passata dal 7,4% del 2003 al 10,2% del 2014, e tale impennata corrisponderebbe all’aumento delle persone che soffrono di dolore cronico, ben 25 milioni di adulti negli USA (di cui 10,5 milioni in modo ‘considerevole’.
Quali sono le principali forme di questo malessere che agisce assai negativamente sulla qualità di vita degli individui? Soprattutto dolore alla schiena, quello oncologico e quello dovuto ad artrite.
Lascia un commento