Un nuovo studio del Karolinska Institutet (Svezia) mostra come un piccolo frammento di anticorpo possa bloccare la fecondazione prendendo di mira una proteina chiave sulla superficie dell’ovulo. Questa scoperta avvicina ulteriormente la nascita di un contraccettivo non ormonale. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista PNAS.
La ricerca ha utilizzato la cristallografia a raggi X per mappare l’interazione tra l’anticorpo IE-3 e la proteina ZP2, trovando che una versione modificata dell’anticorpo è efficace al 100% nei test IVF con uova di topo, senza attivare risposte immunitarie. I prossimi passi includono lo sviluppo di un anticorpo simile per l’uso umano.
Full text dell’articolo pubblicato su PNAS
Redazione Nurse Times
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