Il Nursing and Midwifery Council, l’albo britannico degli infermieri, ha avviato una consultazione pubblica sull’inserimento di test di Lingua prima di autorizzare la registrazione agli infermieri e le ostetriche formati nei paesi dell’Unione Europea.
Nel mese di giugno partirà una consultazione e potranno partecipare sia privati cittadini sia organizzazioni che impiegano ostetriche/ci e/o infermieri.
Durante l’incontro del 31 maggio, il Consiglio ha dato il via libera per avviare delle consultazioni sui nuovi controlli della lingua inglese per infermieri ed ostetriche formati in Europa e che desiderano lavorare in Gran Bretagna.
Le consultazioni mirano sull’eventuale possibilità di richiedere ai candidati all’assunzione di sottoporsi ad un test che possa soddisfare il livello di conoscenza necessaria della lingua inglese per poter operare in modo sicuro ed efficiente nelle strutture sanitarie brittaniche, seguendo i recenti cambiamenti apportati alla legislazione europea.
Le parole di Jackie Smith, l’Amministratore Delegato della NMC sono molto chiare: “Abbiamo insistito sui controlli della lingua per anni ormai, così che gli infermieri e le ostetriche possano lavorare in modo sicuro ed efficace, con lo scopo di proteggere di più l’utenza. Il Codice è chiaro, bisogna essere capaci di comunicare in modo efficiente con i pazienti ed i colleghi”.
Una nuova normativa verrà introdotta per accertare eventuali impossibilità a operare correttamente a causa della scarsa conoscenza dell’inglese
Ai candidati fuori la zona EEA viene già richiesto di ottenere un Sistema Internazionale di Formazione della Lingua Inglese (livello IELTS) con il punteggio 7, però stando alle leggi attualmente in vigore, non si è in grado di richiedere una prova dell’abilità in lingua inglese per gli infermieri (e tutti gli altri operatori saniatari) formati in Europa.
L’avvio della consultazione dalla durata di 12 settimane avverrà in giugno.
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