Gentilissimo direttore,
chiedo ancora una volta ospitalità sul Suo Giornale per esprimere il nostro disappunto su quanto affermato dalla Presidente Mangiacavalli (articolo del 11/03/2016 apparso su Nurse24).
Vogliamo iniziare dal titolo dell’articolo in questione, – “ora arriva la circolare della Federazione IPASVI che fa chiarezza sulla questione” – per affermare che le circolari non costituiscono fonte di diritto, (Cassazione SS.UU n 23031 del 02/11/2007), quindi più che fare chiarezza possiamo affermare che L’IPASVI ha espresso un parere, pur rispettabilissimo, ma tale rimane.
La sentenza 266/2016 del Tribunale di Venezia, che assolveva alcuni infermieri dall’abuso di professione pur non essendo iscritti ad alcun Collegio infermieristico, può essere più o meno condivisa, ma rimane una sentenza e quindi va rispettata.
Non ci risulta che la legge n. 43 del 2006 non sia attuata solo nella parte che riguarda la delega per la costituzione degli ordini delle professioni sanitarie, secondo la Mangiacavalli invece sarebbe in vigore per tutte le altri previsioni, ci dica quali???
Ci dica se corrisponde a verità che la federazione IPASVI ha un avanzo di cassa di circa 4 milioni di euro.
Ci dica quali e quante sono le commissioni di lavoro istituite dalla FNC Ipasvi, chi sono i componenti, quali i risultati conseguiti?
Corrisponde a verità che il loro gettone di presenza è di 200 euro anche se la commissione di lavoro dura mezz’ora?
Chi è il consulente che gestisce la pagina facebook della Federazione Nazionale Ipasvi e a quanto corrisponde il suo onorario?
Con un avanzo di cassa di circa 4 milioni di euro, avete pensato di non far pagare i neolaureati per il primo anno?
L’avanzo a nostro parere dimostra l’eccessiva quota di iscrizione ovvero che non vengono utilizzate tutte le risorse per tutelare la professione.
Noi con 4 milioni di euro ci sosterremmo la “rivoluzione” infermieristica.
Segreteria AADI
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