Dopo anni di dibattiti e di parole al vento, oggi, l’infermiere potrà svolgere quelle mansioni per le quali ha studiato e sudato tre anni all’Università. Ebbene si, cari colleghi, ce l’abbiamo fatta, da oggi in poi si vola sicuri verso nuovi orizzonti.
La cosa che lascia un po’ perplessi però, è che ci saremmo aspettati che tutto ciò fosse scaturito dalla FNC o da qualche zelante presidente di collegio IPASVI provinciale più futurista degli altri, ma giammai da un ASL Romana, ed invece, le nuove competenze derivano dalla risposta ad una nostra diffida contro la ASL Rm2 in merito ad una delibera aziendale che regolava niente po’po’ di meno che, la “conta della biancheria sporca”.
E già cari colleghi, qui siamo oramai proiettati in un futuro talmente lontano che nessuno di noi avrebbe mai potuto immaginarlo.
Neanche il celebre scienziato e scrittore Isaac Asimov, autore di best sellers di livello internazionale come “l’uomo bicentenario” e “io robot” dai quali hanno tratto due famosissimi film per il cinema che hanno incassato milioni di dollari, avrebbe mai osato tanto.
E si perché alla fantasia di alcuni dirigenti della sanità laziale non c’è limite, ma soprattutto direi che non c’è vergogna, hanno talmente poca considerazione della professione che sono capaci di superare di gran lunga le più floride menti della fantascienza mondiale.
La dirigenza della ASL Rm2 dopo lunghi incontri e riunioni anche notturne, è riuscita ha partorire dalle menti sopraffine che la compongono, una competenza avanzata esclusivamente infermieristica, alla quale nessuno avrebbe mai potuto pensare, nessuno che si occupa di sanità da oltre 30 anni sarebbe stato in grado di pensarci…..siete curiosi???
Ebbene, anche se con grande sofferenza personale, vi svelerò il 4 segreto di Fatima, il coordinatore o l’infermiere dovranno contare la biancheria sporca, lo so, lo so, ora tutti a dire beh ma che ci vuole.. ci sarei arrivato anche io… non era poi così difficile pensarlo, ma in realtà il merito va tutto alla ASL Rm2 ed ai loro dirigenti, posizione organizzative e dirigenze infermieristiche compresi.
Si dia a Cesare quel che è di Cesare….diceva un famoso uomo barbuto poi chiamato Gesù, nessuno quindi potrà mai vantare il diritto di rivendicare la scoperta di una competenza talmente avanzata che ci invidieranno per i prossimi secoli in tutto il mondo, se non la Asl Rm2.
Guai a chi ci proverà…..
Purtroppo non è uno scherzo cari colleghi ma è la pura verità, una verità talmente vergognosa da averla anche scritta in una nota (che allego alla presente) a noi indirizzata nella quale si specifica che per una questione di dovere deontologico è compito del coordinatore e dell’infermiere la conta della biancheria sporca!
Ma non perché l’infermiere sia lo sguattero dell’ospedale no… ma perché lo prevede il codice deontologico (sic!) e perché è una mera competenza sempre dell’infermiere di “attestare, controllare e verificare l’utilizzo delle risorse per il benessere dell’assistito, anche attraverso l’appropriatezza allocativa ed operativa”.
Non solo, semmai non foste ancora convinti, si ribadisce che ”i codici di comportamento aziendali stabiliscono che ogni dipendente, il quale utilizzi le dotazioni aziendali per l’espletamento delle funzioni cui è preposto, è tenuto al rispetto dei beni aziendali, attraverso comportamenti responsabili…..omissis…evitando usi impropri e sprechi…omissis”.
Come dire, siccome siete gli sguatteri della sanità, siete coloro i quali fate i letti ai degenti, li lavate con le lenzuola e li cambiate, dovete per rispetto dei codici aziendali anche contare la biancheria che utilizzate.
Più chiaro di così si muore….
Quindi ora sapete a cosa serve conoscere bene l’anatomia e la fisiologia umana, la farmacologia, la patologia generale, le scienze umane, la psicologia, la pedagogia, l’uso dei device e della tecnologia di ultima generazione ecc…. E mi raccomando, fate attenzione agli usi impropri della biancheria (come quelle di farvi una doccia) altrimenti correrete seri guai disciplinari.
Altro che competenze avanzate, la trasformazione del collegio in ordine professionale, la libera professione, gli ambulatori infermieristici, le unità operative a gestione infermieristica, i direttori (ex primari) delle UO infermieri, la dirigenza infermieristica, l’infermiere di famiglia, di comunità…sono solo chiacchiere, politica da strapazzo che getta fumo negli occhi di decine di migliaia di professionisti tenendoli occupati attraverso la speranza, quando poi nel concreto si consumano i più efferati attacchi alla dignità e alla professionalità di migliaia di dottori in infermieristica.
VERGOGNA…….VERGOGNA…….VERGOGNA……
Non ho altre parole che queste…Questi pseudo-dirigenti infermieri che si macchiano di tali assurdità dovrebbero essere radiati dall’albo e cacciati a pedate a fare un’altra cosa nella vita.
Chiedo ufficialmente alla presidente della FNC Mangiacavalli, vista la sua responsabilità istituzionale e a tutti i presidenti dei collegi provinciali di intervenire duramente contro queste prese di posizione e di stigmatizzare determinati atteggiamenti che stanno delegittimando quotidianamente la figura dell’infermiere non solo in Italia e in Europa, ma in tutto il mondo.
È l’ora del cambiamento e della svolta, ma si deve cominciare tagliando teste che tutto fanno fuorché incentivare la professione.
Al peggio non c’è mai fine.
Carlo Pisaniello
Vice Presidente AADI
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