Riceviamo e pubblichiamo la nota della segreteria regionale del Nursing Up Lazio:
Gent.le Direttore,
la presente lettera è stata inviata alle Direzioni, i primi di giugno, ma senza riscontro da parte dell’amminsitrazione. Questo non è la prima lettera, ma, in passato, l’azienda ha provveduto prontamente, non nella risposta ma, nell’azione. Quindi non è costume di questo sindacato celebrare alcun che! I colleghi avevano ottenuto quello che volevano, vale a dire una modalità di lavoro decorosa e civile, i pazienti erano stati tutelati quindi tutto a posto! Ora invece non abbiamo ricevuto riscontri di nessun genere.
Non vogliamo attaccar briga, ma, nel caso di problemi di tipo infettivo, se gli infermieri non avessero segnalato il problema, anche tramite il Nursing Up, potrebbero essere considerati come se avessero cagionato il danno al paziente. Si perchè le infezioni sono un indicatore della qualità dell’assistenza. Essere consapevoli di un problema assistenziale e non segnalarlo equivale a cagionarlo.
Cordialmente
Laura Rita Santoro
Alla Direzione della ASL Roma 2
Oggetto: Assistenza al paziente nell’uso della padella potrebbe essere fortemente compromessa?
La presente poiché mi è stato rappresentato una problematica presente presso il reparto di Chirurgia Generale, 6° piano, dall’Ospedale Sant’Eugenio, la cui situazione è fortemente borderline per le infezioni nosocomiali.
Nel su detto reparto è necessaria una soluzione “sicura” per l’uso delle padelle, pappagalli e vaschette per comode dei pazienti.
Nel reparto esiste un macchinario predisposto alla macerazione di padelle e pappagalli monouso, ma, è fuori uso da molto tempo.
Quindi le padelle non possono essere “lavate e decontaminate” con sistemi meccanici e certificati.
La pulizia delle padelle, successivamente all’uso, viene fatta a mano dagli operatori oramai rassegnati, come se non vi fossero altre modalità.
Si segnala la situazione, molto delicata, poiché potrebbe rappresentare un rischio infettivologico per i pazienti ed un rischio lavorativo e di salute per gli stessi operatori, dal momento che le infezioni Ospedaliere sono un indicatore della qualità dell’assistenza e gli operatori sanitari “tutti” sono chiamati alla supervisione e controllo delle Infezioni ospedaliere anche in sede giuridica.
Cordialmente
Coordinamento Regionale Nursing up Lazio
Laura Rita Santoro
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