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ADI: Infermieri Specialisti, infermieri Esperti, qual è la differenza?

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Messaggio ai politici: "E' giunto il momento di affrontare la questione infermieristica!"
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Riceviamo e pubblichiamo un contributo editoriale della segreteria ADI Sicilia, a firma di Matteo Giuseppe Incaviglia.

Gentile direttore,

ormai si legge tutti i momenti della giornata di Infermieri Specialisti, infermieri Esperti, revisione dei percorsi universitari e chi più ne ha più ne metta. Non voglio alimentare la solita polemica perché non mancherà qualcuno a dire che “sono le solite prese di posizioni”.

Per ciò mi limito a fare alcune considerazioni, Infermiere specialista e infermiere esperto, qual è la differenza?

Per esempio tra i medici non esiste il medico “esperto” e il medico specialista, ma si sa noi Infermieri siamo una categoria particolare!

Del resto siamo l’unica categoria di laureati che svolge attività che qualunque altra persona può svolgere, e siamo ancora più particolari quando tentiamo di giustificare tali attività connotandole di conoscenze tecnico – scientifiche, senza renderci conto di cadere nel ridicolo, e già, l’Infermiere deve cambiare il pannolone perché così può rendersi conto di eventuali problemi dermatologici, come dire che il dermatologo deve procedere personalmente a fare la doccia al paziente prima di sottoporlo a visita…

Ritornando al nostro argomento: Quale sarà l’inquadramento dello specialista e quello dell’esperto e, soprattutto, quale riconoscimento economico e quale differenza tra i due professionisti ?

Negli anni 2000 sono stati emanati i decreti di equipollenza riconoscendo i titoli Regionali di “Infermieri Professionali” come validi per l’iscrizione a corsi universitari, master, specialistica ecc, questi professionisti, molti dei quali hanno frequentato master universitari di vario genere, potranno accedere alla qualifica di Specialista o solo a quella di Esperto??..

Non voglio cimentarmi nel ruolo di azzeccacarbugli, ma se un Infermiere con il suo bel titolo Regionale ha conseguito con sacrifici il suo bel master, non si capisce perché dovrebbe vedersi preclusa la possibilità di accedere alla qualifica di specialista, in questo caso i decreti di equipollenza e i master universitari conseguiti andrebbero a farsi benedire o no???

Insomma si producono norme su norme senza rendersi conto che le problematiche che riguardano la professione Infermieristica stanno tutti li, sotto gli occhi di tutti e solo chi parla di fantascienza non vuole rendersene conto.

Prima di parlare di Infermieri specialisti bisogna mettere mano SERIAMENTE, al problema dei problemi: il demansionamento o dequalificazione che dir si voglia, diversamente saremo sempre più ridicoli, avremo l’Infermiere specialista e i suoi colleghi (la stragrande maggioranza) che svolgono attività che svolgono le badandi…pardon: però badanti specialisti…

Matteo Incaviglia

Segretario AADI Sicilia

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