Di seguito l’interrogazione parlamentare sulla carenza del personale infermieristico, pubblicata il 21 luglio 2016, nella seduta n. 665 e presentata dai seguenti senatori:
- ANGIONI (Professione: Direttore Legacoop Sardegna),
- CARDINALI (Professione: Dirigente cooperativa sociale),
- CAPACCHIONE (Professione: Giornalista),
- COLLINA (Professione: Ingegnere, consulente),
- FILIPPIN (Professione: Avvocato),
- MANASSERO (Professione: Impiegato).
diretta al Ministro della salute.
Premesso che:
- dai recenti dati diffusi dall’Ipasvi, la federazione dei collegi degli infermieri, emerge che, negli ultimi 5 anni, nel nostro Paese si è registrata una perdita di circa 7.500 infermieri;
- secondo quanto risulta dal conto annuale della Ragioneria dello Stato riferito all’anno 2014, il numero maggiore di perdite di tali figure professionali si è avuto nelle Regioni sottoposte al piano di rientro dal disavanzo della spesa sanitaria; infatti, solo in Campania, Lazio e Calabria si è registrata una perdita di circa 5.400 unità infermieri;
considerato che:
- tale situazione ha alterato del tutto il corretto rapporto numerico tra medici ed infermieri, uno a 3, che in alcune Regioni risulta drasticamente ridotto ad uno a 2, con carichi di lavoro eccessivi per gli infermieri e inevitabili ricadute negative sul servizio di assistenza ai pazienti;
- anche il giusto rapporto previsto tra il numero degli infermieri e quello dei pazienti (meno di 10 per ogni infermiere) risulta oggi completamente alterato; in diverse Regioni si arriva addirittura ad un rapporto di 18 a uno;
- considerato che dai dati del conto annuale della Ragioneria dello Stato, la carenza di organico può essere quantificata in circa 47.000 infermieri, a cui dovrebbero essere aggiunte altre 17.000 unità in considerazione del nuovo orario europeo che ha imposto riposi più lunghi al personale pubblico dei Paesi UE,
si chiede di sapere:
- se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei dati riportati in merito alla carenza di personale infermieristico nel nostro Paese e quali siano le sue considerazioni in merito;
- in particolare, se sia a conoscenza della difficile situazione che si è venuta a determinare in alcune Regioni dove l’organico risulta essere ampiamente al di sotto dei minimi previsti per garantire un’adeguata assistenza sanitaria;
- se non ritenga tale situazione inaccettabile e quali iniziative intenda adottare per risolvere tale grave problema;
- se a tal fine non ritenga di dover adottare tutte le iniziative di competenza per fa sì che si proceda in tempi rapidi alla reintegrazione del personale infermieristico necessario.
La domanda sorge spontanea: il Governo è informato che servono Infermieri per garantire i Livelli Essenziali di Assistenza? E’ stata attuata una programmazione in tal senso?
Non ci sembra di leggere colleghi infermieri tra i senatori firmatari…
Infermiera Indignata
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