Il ministro della Salute: “Istituiti due fondi per il concorso al rimborso alle Regioni della spesa per l’acquisto dei farmaci innovativi e per l’acquisto dei farmaci innovativi oncologici”.
“Segnalo che per l’anno 2019 il livello del finanziamento per il fabbisogno sanitario standard a cui concorre lo Stato sarà incrementato di un miliardo rispetto alle disponibilità del 2018”. Così il ministro della Salute, Giulia Grillo, nel corso del question time al Senato.
“A tal proposito – prosegue –, ritengo opportuno ricordare che, proprio a fronte delle voci di costo che caratterizzeranno ancora e nell’immediato futuro l’andamento della spesa sanitaria (acquisto di farmaci ospedalieri e, in particolare, spesa per farmaci innovativi – anti epatite C – e per farmaci innovativi oncologici), nello stato di previsione del ministero della Salute sono stati istituiti due fondi per il concorso al rimborso alle Regioni della spesa per l’acquisto dei farmaci innovativi e per l’acquisto dei farmaci innovativi oncologici. Come è noto, le risorse statali non esauriscono l’intera disponibilità di fondi delle Regioni chiamate a erogare assistenza e servizi sanitari. Al finanziamento statale vanno aggiunti i ricavi derivanti dalla compartecipazione del cittadino alla spesa sanitaria (ticket), per fruire sia di talune prestazioni di assistenza specialistica sia di assistenza farmaceutica, nonché il gettito fiscale di cui beneficiano le Regioni sottoposte a Piano di rientro dai disavanzi sanitari (massimizzazione delle aliquote fiscali Irap e addizionale Irpef). È possibile quindi affermare che il descritto rapporto tra il finanziamento e la spesa del Servizio sanitario nazionale fornisce adeguate garanzie in merito alla sostenibilità del sistema”.
Il ministro ha poi aggiunto: “Tuttavia, nella consapevolezza che i livelli delle prestazioni sanitarie sono determinati dalla funzionalità e dalla crescita del Sistema sanitario attraverso nuovi interventi e nuovi progetti adeguati alle caratteristiche del nostro Ssn, sin dal mio insediamento al ministero della Salute ho intrapreso iniziative
finalizzate a individuare le misure più urgenti da adottare nell’attuale quadro di riferimento. In particolare, per quanto riguarda il personale della sanità, devo rammentare che la legge di stabilità per il 2017 aveva previsto, nell’ambito del Fondo sanitario nazionale, il vincolo delle risorse necessarie a garantire il rinnovo dei contratti riguardanti il personale dipendente e convenzionato con il Ssn, senza però prevedere a tale scopo un incremento dello stesso Fondo. Pertanto, in sede di rinnovo dei Contratti collettivi nazionali è emersa l’insufficienza delle risorse per poter garantire i benefici contrattuali”.
Concludendo: “Ecco perché rinnovo il mio impegno a verificare, nell’ambito della prossima manovra Finanziaria, la possibilità di individuare le risorse necessarie sia al riconoscimento dei benefici contrattuali sia ai fabbisogni assunzionali, anche in considerazione della ‘fuga’ dei professionisti dal Ssn registrata negli ultimi anni, nella consapevolezza che, avviando una efficace politica per il personale, potrà essere incrementata e potenziata l’attrattività dell’intero sistema sanitario”.
Redazione Nurse Times
Fonte: Askanews
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