Il glioblastoma è un tumore che resiste al trattamento chirurgico e secondo la National Foundation for Cancer Research, oltre la metà dei pazienti di nuova diagnosi muoiono entro i primi 15 mesi. Una molecola impiegata per il trattamento del diabete insulino-dipedente potrebbe essere utilizzata per trattare il glioblastoma,
Il Ganglioblastoma appartiene alla famiglia dei tumori maligni astrocitari (di IV grado secondo la classificazione OMS). Esso è un tumore molto vascolarizzato: presenta cioè un elevato numero di vasi sanguigni che lo alimentano.
La sua incidenza globale è di circa 3-4 casi su 100.000 persone per anno!
Si è saggiato che le cellule tumorali trattate con surfen venivano “bloccate” in termini di crescita e di diffusione cellulare neoplastica.
Surfen è un agente stabilizzatore dell’insulina e contribuisce al suo potere di ipoglicemizzante; surfen è derivato dalla chinolina. Derivati della chinolina si trovano in diversi composti naturali e hanno proprietà antimalariche, antibatteriche, antifungine, cardiotoniche, antinfiammatorie e analgesiche
Lo studio è il primo uso noto del surfen come applicazione per il trattamento del glioblastoma.
Il Surfen è stato in grado di inibire la sisntesi di proteine precursori di cellule tumorali (come la ERK e la c-Akt necessarie alla duplicazione maligna).
CALABRESE Michele
Fonte
www.osservatoriomalattierare.it
Pudełko A et al. FEBS J. 2019 May; 286(10):1815-1837.
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Warford JR et al. Acta Neuropathol Commun. 2018; 6(1):4.
Logun MT et al. J Mater Chem B. 2016; 4(36):6052-64.
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