Papa Francesco ha elogiato il lavoro che gli infermieri, i medici e gli Oss svolgono quotidianamente negli hospice.
Il riconoscimento per i professionisti del circuito delle cure palliative è arrivato nel corso dell’udienza ai partecipanti alla Plenaria della Congregazione per la Dottrina della Fede.
Bergoglio ha utilizzato l’esempio della suora dei poveri: “Santa Teresa di Calcutta, che ha vissuto lo stile della prossimità e della condivisione, preservando, fino alla fine, il riconoscimento e il rispetto della dignità umana, e rendendo più umano il morire, diceva così: ‘Chi nel cammino della vita ha acceso anche soltanto una fiaccola nell’ora buia di qualcuno non è vissuto invano’”.
A questo proposito, prosegue il Santo Padre con un’osservazione: “Penso a quanto bene fanno gli hospice per le cure palliative, dove i malati terminali vengono accompagnati con un qualificato sostegno medico, psicologico e spirituale, perché possano vivere con dignità, confortati dalla vicinanza delle persone care, la fase finale della loro vita terrena.
Auspico che tali centri continuino ad essere luoghi nei quali si pratichi con impegno la ‘terapia della dignità’, alimentando così l’amore e il rispetto per la vita”.
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