Bikeitalia.it sollecita il ministro Speranza a valutare l’applicazione di un provvedimento analogo.
Il premier britannico Boris Johnson (foto) ha annunciato l’implementazione di alcune attività per combattere la sedentarietà e l’obesità nella popolazione adulta (e non solo). Tra queste, l’utilizzo della bicicletta, che potrà anche essere prescritta dai medici. Un terzo dei sudditi di sua maestà è infatti sovrappeso e il 28% è considerato cronicamente obeso. Un problema che, oltretutto, espone i contagiati dal coronavirus a notevoli complicazioni respiratorie, aumentando le probabilità di morte.
“L’epidemia di Covid-19 – ha detto Johnson al Guardian – ha mostrato la debolezza della popolazione del Regno Unito. E’ compito di questa amministrazione applicare delle strategia a lungo termine per renderla più sana, longeva e fisicamente attiva”.
Nel 2014 la prescrivibilità dell’attività fisica in bici è stata lanciata, in via sperimentale, in alcuni quartieri di Londra, dove più di 500mila persone hanno aderito al programma, dimagrendo in media di 3,6 chili in 12 mesi, abbattendo i costi sanitari di 10 milioni di sterline. Visto il successo dell’iniziativa, si è deciso di allargare la possibilità in tutto il Regno Unito.
La prescrivibilità dell’attività fisica da parte dei medici di base è una delle strategie che Bikeitalia.it ha analizzato nel documento “Piano strategico per la riduzione della sedentarietà”, una strategia che, se applicata solo al 20 percento della popolazione adulta italiana, produrrebbe un risparmio di 2,4 miliardi di euro. Come già fatto durante il lockdown, portale che promuove l’utilizzo della bicicletta in Italia, sollecita il ministro della Salute, Roberto Speranza, a valutare l’applicazione dell’attività fisica come terapia, proprio come sta avvenendo nel Regno Unito e in molti altri Paesi.
Redazione Nurse Times
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