Un letto di terapia intensiva è molto più di un semplice letto. Per fornire cure specifiche sono necessari posti letto fisici con le giuste infrastrutture, attrezzature e, soprattutto con il giusto personale. Aumentare il numero di posti letto fisici o la quantità di attrezzature disponibili è la parte facile, ma il personale è ciò che conta davvero. Secondo l’Iss, la situazione rischia di collassare già durante questo mese in molte regioni.
Le terapie intensive prevedono il monitoraggio e l’assistenza in continuo, 24 ore su 24. A richiederli sono quei pazienti che non potrebbero sopravvivere altrove, poiché affetti da malattie acute che, compromettendo l’attività di una o più delle funzioni vitali, pongono a rischio la vita. Il 9% dei pazienti colpiti dal Coronavirus richiede il ricovero in un’unità di terapia intensiva per gestire i casi più gravi di Covid-19.
In un reparto di terapia intensiva, i sanitari lavorano per ripristinare nel minore tempo possibile un equilibrio tra il sistema nervoso centrale, l’apparato cardiocircolatorio e quello respiratorio.
Fonti: theguardian.com; open.online; fondazioneveronesi.it
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