Richiesto un incontro con i vertici politici pugliesi
Bari 6 maggio 2022. Si è svolta ieri la mobilitazione degli infermieri idonei al concorso pubblico. Gli stessi hanno manifestato dinanzi alla presidenza della Regione, arrivando da diverse parti della Puglia e dell’Italia.
Nonostante la ormai nota carenza di personale, non vedono scorrere la graduatoria. Molti lavorano nella sanità privata, molti fuori regione… E tanti altri sono già stati assunti a tempo determinato nelle asl pugliesi attraverso minigraduatorie create per fronteggiare la pandemia con il solo superamento delle prime due prove concorsuali.
Protestano e chiedono l’assunzione a tempo indeterminato nel pubblico impiego dopo aver superato tre prove concorsuali. Vogliono risposte dai vertici pugliesi, intendono capire il loro destino.
Ad oggi non è ancora chiaro se avrà priorità il raggiungimento dei requisiti per la stabilizzazione o il superamento di tre prove concorsuali per l’accesso al pubblico impiego.
In piena pandemia hanno garantito la loro assistenza, hanno studiato… Questa la loro protesta! Sono idonei ma senza merito!
Hanno iniziato a reclutare i vincitori e degli idonei nessuno ne parla. A nulla sono valse le dichiarazioni del Presidente della Regione Michele Emiliano, rilasciate in una chat telegram (graduatoria finale concorso regione Puglia) che raccoglie migliaia di infermieri, che promettevano lo scorrimento della graduatoria e quindi la loro assunzione. Chiedono un seguito a quelle parole, un riconoscimento ai loro sacrifici.
Il tutto attraverso una seria chiedono programmazione e riorganizzazione del SSR che valorizzi i professionisti infermieri, tanto ricercati e osannati durante la pandemia.
Una sanità, quella pugliese che soffre da anni una carenza cronica di personale, che può, ora, essere prontamente colmata dall’assunzione degli idonei.
Marika Boccuni
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