Il verdetto è stato emesso a seguito del processo a carico di due medici e due infermieri, in servizio presso la guardia medica e pronto soccorso dell’ospedale di Alcamo. Sono stati condannati a due anni di reclusione per colpa, negligenza e imprudenza riguardo a una tragica vicenda avvenuta il 25 gennaio 2017.
I protagonisti di questa vicenda giudiziaria sono i medici Liberia Maltese e Paola Ferrara, insieme agli infermieri Filippo Amorello e Giuseppina Maria Santoro. La sentenza ha stabilito una pena di due anni di reclusione per ciascun imputato, nonostante la richiesta del pubblico ministero fosse di tre anni e mezzo.
La tragedia si è consumata quando una donna, accompagnata dal marito, è giunta al Pronto soccorso di Alcamo il 25 gennaio 2017. Inizialmente diagnosticata con una cefalea, la situazione è peggiorata nel corso delle ore successive. La paziente è stata trasferita dalla guardia medica al pronto soccorso, sottoposta a varie valutazioni, ma nessuna delle diagnosi si è rivelata accurata.
Solo dopo 13 ore dall’arrivo in ospedale è stato riconosciuto un idrocefalo acuto, una condizione grave che richiedeva interventi immediati. Il trasferimento in ambulanza all’ospedale Villa Sofia di Palermo è stato eseguito, ma purtroppo il tempo perso si è rivelato fatale per la donna.
I coniugi Calandrino, parte lesa in questa dolorosa vicenda, hanno scelto di costituirsi parte civile. Oltre ai risarcimenti previsti per i familiari della vittima, sia l’associazione Defensio che l’Osservatorio dei diritti violati hanno agito come parti civili nel processo.
La vicenda sottolinea l’importanza della responsabilità e della prontezza nel fornire cure mediche, poiché ogni ritardo può avere conseguenze gravi e irreversibili. Una responsabilità che i sanitari pagano in prima persona.
Redazione Nurse Times
Scopri come guadagnare pubblicando la tua tesi di laurea su NurseTimes
Il progetto NEXT si rinnova e diventa NEXT 2.0: pubblichiamo i questionari e le vostre tesi
Carica la tua tesi di laurea: tesi.nursetimes.org
Carica il tuo questionario: https://tesi.nursetimes.org/questionari
Lascia un commento