Infermiera aggredita e tirata per capelli: tre denunce all’Ospedale Ingrassia di Palermo. La solidarietà del Commissario dell’ASP di Palermo e del Presidente Opi
In una serata di ordinaria attività, il pronto soccorso dell’ospedale Ingrassia di Palermo è diventato teatro di un episodio di violenza che ha scosso la comunità. Intorno alle 19:30 di lunedì 11 marzo, tre persone – due uomini e una donna – hanno seminato il caos a causa delle lunghe attese per accedere all’area d’emergenza. La situazione è degenerata quando, dopo aver bussato insistentemente alla porta del triage per farsi aprire, sono stati bloccati dalle guardie giurate della Mondialpol.
Nel corso della confusione, la donna ha approfittato dell’apertura della porta per l’ingresso di un paziente in codice giallo per scagliarsi contro un’infermiera, tirandole i capelli e minacciandola con parole pesanti: “Ti aspetto fuori appena finisci”.
Le guardie giurate sono intervenute per riportare la calma, ma i tre hanno continuato a prendere a calci la porta del pronto soccorso e a inveire contro il personale sanitario.
L’allarme è stato lanciato e gli agenti delle pattuglie dell’Ufficio prevenzione generale della polizia sono prontamente intervenuti, riportando la calma e procedendo con l’identificazione e la denuncia dei responsabili per lesioni, minacce e interruzione di pubblico servizio.
Il commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale (Asp) di Palermo, Daniela Faraoni, ha condannato con fermezza l’atto di violenza e ha espresso la sua solidarietà alla vittima e al personale sanitario coinvolto nell’incidente. “L’escalation di violenza contro gli infermieri deve essere fermata immediatamente”, ha dichiarato Faraoni.
Anche il presidente provinciale dell’Ordine degli Infermieri, Antonino Amato, ha espresso preoccupazione per l’episodio, definendolo gravissimo e segnalando un clima di intollerabile tensione nelle strutture sanitarie. Amato ha richiesto l’apertura di un tavolo in prefettura per coordinare interventi mirati a contrastare efficacemente la violenza contro il personale sanitario.
Redazione Nurse Times
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