Un team di ricerca internazionale coordinato dal Centro per la Bioingegneria e le Tecnologie Biomediche dell’Università di Bath potrebbe aver individuato la causa principale della psoriasi, malattia cutanea cronica e talvolta debilitante che colpisce il 2-3% della popolazione mondiale.
Gli scienziati hanno scoperto che l’ormone epcidina potrebbe innescare l’insorgenza della condizione. E’ la prima volta che l’epcidina è stata considerata un potenziale fattore causale della psoriasi. Nei mammiferi, questo ormone è responsabile della regolazione dei livelli di ferro nel corpo.
I pazienti che hanno maggiori probabilità di trarre beneficio da questo trattamento sono quelli affetti da psoriasi pustolosa, una forma particolarmente grave e resistente alla cura della malattia, che può colpire le unghie e le articolazioni, oltre alla pelle. I ricercatori sperano che la loro scoperta porti allo sviluppo di nuovi farmaci in grado di bloccare l’azione dell’ormone.
Full text dell’articolo pubblicato su Nature Communications
Redazione Nurse Times
Articoli correlati
- Artrite psoriasica: 7 anni per una diagnosi. Test online aiuta a identificare segni e sintomi
- Psoriasi: tutto quello che c’è da sapere
- Psoriasi e artrite psoriasica: la novità dei famaci biobetter
- Psoriasi, per curarsi c’è anche la piattaforma con l’app
Scopri come guadagnare pubblicando la tua tesi di laurea su NurseTimes
Il progetto NEXT si rinnova e diventa NEXT 2.0: pubblichiamo i questionari e le vostre tesi
Carica la tua tesi di laurea: tesi.nursetimes.org
Carica il tuo questionario: https://tesi.nursetimes.org/questionari
Lascia un commento