Cambiamenti nelle fasce orarie per le visite mediche domiciliari per i lavoratori pubblici
In seguito alla recente sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio, pubblicata il 3 novembre 2023, il Ministero della Semplificazione e della Pubblica Amministrazione si è visto costretto a rivedere le fasce orarie per le visite mediche di controllo domiciliare ai lavoratori pubblici assenti per malattia. La sentenza ha annullato una parte del decreto ministeriale n. 206 del 17 ottobre 2017, che stabiliva le fasce di reperibilità in caso di assenza per malattia.
Secondo l’articolo 3 del decreto n. 206, le fasce di reperibilità erano fissate dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, includendo anche i giorni non lavorativi e festivi. Tuttavia, la recente decisione del TAR Lazio ha portato a una necessaria revisione delle disposizioni.
La sentenza, in risposta a un ricorso presentato dal sindacato della polizia penitenziaria, aveva stabilito che la distinzione negli orari dei controlli per i dipendenti in malattia nel settore pubblico (dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, con reperibilità anche nei giorni non lavorativi e festivi) e nel settore privato (dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, senza specifiche per giorni festivi e non lavorativi) costituiva una disparità ingiustificata.
Il quadro normativo che regola le fasce orarie di reperibilità per i lavoratori pubblici in malattia è stato definito attraverso diversi atti normativi nel corso degli anni. Tra questi, i decreti ministeriali n. 33/1985, n. 170 del 15 luglio 1986, e il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, hanno giocato un ruolo significativo.
In attesa di un nuovo decreto ministeriale o di una possibile riforma della sentenza del TAR Lazio, il Direttore Generale dell’INPS, Vincenzo Caridi, ha ufficializzato sul sito, (messaggio n. 4640 del 22/12/2023) fornendo indicazioni operative per gli accertamenti medico-legali domiciliari. Secondo le nuove disposizioni, le visite mediche di controllo dovrebbero essere effettuate dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 17 alle 19 di tutti i giorni, compresi domeniche e festivi.
La decisione di modificare le fasce orarie riflette il principio di armonizzazione tra settore pubblico e privato, come sancito dall’articolo 55-septies, comma 5-bis, del D.lgs n. 165/2001. Fino a ulteriori disposizioni o modifiche alla sentenza del TAR Lazio, i lavoratori pubblici dovranno adeguarsi a questi nuovi orari per le visite mediche di controllo domiciliare.
L’adattamento delle fasce orarie mira a garantire una maggiore coerenza tra le normative che regolano il settore pubblico e privato, assicurando nel contempo la necessaria vigilanza sulla salute dei lavoratori pubblici in caso di assenza per motivi di salute.
Redazione NurseTimes
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