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Vincolo di esclusività: la possibile proroga annunciata da Schillaci e la cancellazione definitiva chiesta dalla Lega

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Orazio Schillaci ha aperto alla possibilità di rinviare per un altro anno (fino al 31 dicembre 2026) l’applicazione della deroga al vincolo di esclusività per il personale sanitario, introdotta nel 2023 con il cosiddetto Decreto Bollette. Una possibile proroga che il ministro della Salute ha motivato con l’incompletezza dei dati presentati dalle Regioni sulle richieste presentate, accolte o respinte, e sull’adozione dei regolamenti interni.

L’apertura di Schillaci è arrivata in risposta a un’interrogazione presentata durante l’ultimo Question Time alla Camera (guarda il video) dalla deputata Simona Loizzo (foto) e da altri parlamentari della Lega, i quali chiedono che la deroga diventi definitiva. Già, perché a loro dire il vincolo di esclusività, che impedisce ai professionisti del comparto di svolgere attività libero-professionale fuori dall’orario di servizio, limita la libertà dei sanitari e blocca la possibilità di valorizzare competenze che potrebbero essere impiegate anche in altri contesti.

Insomma, per Loizzo e colleghi il vincolo di esclusività risulta ormai superato. Di qui la richiesta di rendere permanente la deroga, oggi temporanea, e trasformarla in una disciplina stabile. La Lega rivendica così una battaglia che porta avanti da tempo. Nel dicembre 2024, rispondendo a un’interrogazione sullo stesso tema, il Governo aveva spiegato che una scelta strutturale sarebbe stata possibile solo dopo il monitoraggio biennale previsto dalla norma.

Ora, con la scadenza del 31 dicembre 2025 che si avvicina, i deputati del Carroccio rilanciano. Per loro la cancellazione definitiva del vincolo di esclusività sarebbe un passo in linea con gli interventi già messi in campo per la valorizzazione dei professionisti sanitari. Inoltre aiuterebbe a contrastare l’esodo verso il privato, renderebbe le professioni sanitarie più attrattive e garantirebbe un beneficio economico per lo Stato, grazie a un potenziale aumento del gettito fiscale derivante dalle attività aggiuntive.

Redazione Nurse Times

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