Via libera dell’Ema al vaccino anti Covid sviluppato dall’Università di Oxford-Irbm e prodotto da AstraZeneca, nell’UE. Anche questo vaccino non contiene il virus stesso e non può causare COVID-19. Le informazioni dettagliate su questo vaccino sono state rilasciate nelle informazioni sul prodotto, che includono il foglio illustrativo.
Il comitato tecnico Chmp “ha valutato accuratamente i dati sulla qualità, sicurezza ed efficacia del vaccino e si è espressa favorevolmente” per un via libera, riporta Adnkronos.
I risultati combinati di 4 studi clinici nel Regno Unito, Brasile e Sudafrica hanno dimostrato la sicurezza ed efficacia del vaccino AstraZeneca in persone a partire dai 18 anni di età.
Come funziona il vaccino di AstraZeneca
Il vaccino deve essere somministrato in due dosi standard e la seconda dose deve essere somministrata a una distanza di 4-12 settimane dopo la prima. È costituito da un altro virus (adenovirus) che è stato modificato per contenere il gene per la produzione della proteina spike SARS-CoV-2.
Una volta somministrato, il vaccino trasporta il gene SARS-CoV-2 nelle cellule del corpo. Le cellule, spiega quotidianosanità.it, useranno il gene per produrre la proteina spike. Il sistema immunitario della persona riconoscerà quindi questa proteina come estranea e produrrà anticorpi e attiverà le cellule T (globuli bianchi) per attaccarla.
Inseguito, se una persona incontrerà il covornavirus, il suo sistema immunitario lo riconoscerà e sarà pronto a difendere l’organismo da esso.
L’adenovirus contenuto nel vaccino, inoltre, non può riprodursi e non causa malattie.
Il vaccino negli over 55
“Non ci sono ancora risultati sufficienti nella fascia di partecipanti ai trial più anziani (over 55 anni) per fornire un dato sull’efficacia del vaccino in questo gruppo. Tuttavia, è prevista la protezione dato che una risposta immunitaria è stata osserva in questa fascia di età anche sulla base dell’esperienza con altri vaccini”, sottolinea l’Ema. “Poiché esistono informazioni affidabili sulla sicurezza del vaccino in questa popolazione”, prosegue “i nostri esperti hanno ritenuto che il vaccino possa essere utilizzato negli anziani. Si attendono maggiori informazioni dagli studi in corso che includono una percentuale maggiore di partecipanti anziani”.
Intanto, si procede ad investigare sull’efficacia del vaccino anche contro le nuove varianti del Covid-19. “Ci sarà un monitoraggio stretto sulla sicurezza e l’efficacia e stiamo monitorando strattamente le varianti di coronavirus e se e come incidono sulla protezione offerta dai vaccini”, ha assicurato Cooke.
“Continueremo ad impegnarci con i governi, le organizzazioni internazionali e i collaboratori in tutto il mondo per garantire un accesso ampio ed equo al vaccino senza scopo di lucro e per tutta la durata della pandemia” ha fatto sapere AstraZeneca nella nota dopo il via libera al vaccino arrivato oggi all’Agenzia del farmaco europea.
Gli studi hanno mostrato una riduzione del 59,5% nel numero di casi di COVID-19 sintomatici nelle persone a cui è stato somministrato il vaccino (64 su 5,258 hanno ricevuto COVID-19 con sintomi) rispetto alle persone a cui sono state somministrate iniezioni di controllo (154 su 5,210 hanno ricevuto COVID-19 con sintomi). Il vaccino, quindi, ha dimostrato un’efficacia di circa il 60% negli studi clinici.
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